Un successo per 80 a 71 che conferma le grandi potenzialità della squadra allenata da Andrea Conte, sempre sesta in classifica, e dunque in piena zona play-off per la promozione in C1, ma ora ad appena sei lunghezze di distacco dalla vetta. La vittoria ottenuta sabato sera nel palasport di via San Bartolomeo di fronte ad oltre cinquecento spettatori è il frutto di un’eccezionale prestazione collettiva. Note di merito vanno comunque attribuite a Pino Romano, autore di 25 punti e di una condotta impeccabile sia negli assist che in difesa, visto che il suo diretto avversario Spada è apparso quasi irriconoscibile; al neo arrivato Liguori, che ha però dimostrato di sapersi esprimere meglio come ala che come play; e all’insostituibile Nardone, una sorta di allenatore in campo. Per il Terracina si sono invece distinti Fiori, Bondatti e Sciscione. Esaminando nel dettaglio la gara, bisogna dire che il primo quarto è servito praticamente alle due squadre per studiarsi. Il Fondi parte leggermente meglio ma gli ospiti si riprendono presto e la frazione si chiude sul 19 a 17. Il secondo quarto è stato leggermente a favore del Terracina che colpisce con numerosi tiri da tre e che risponde bene al tentativo di recupero di Romano e compagni andando al riposo lungo avanti per 38 a 33. Il terzo quarto è stato quasi decisivo perché l’Oasi di Kufra rientra in campo assolutamente concentrata. Romano, Murtas e Liguori giocano a meraviglia e tutta la difesa risponde alla grande agli attacchi avversari. I rossoblu conquistano infatti un parziale di 23 a 12 chiudendo la frazione avanti per 56 a 50. Aggrappandosi alle prodezze di Fiori e all’ottimo Bondatti, nell’ultimo quarto il Terracina prova il tutto per tutto, ma l’Oasi di Kufra tiene bene in difesa e colpisce anche in contropiede, conquistando un vantaggio di frazione di altri tre punti e chiudendo la gara, come detto, sull’80 a 71. Con questa importantissima vittoria, la decima in diciassette gare finora disputate, è dunque ancora più lecito sognare in vista degli spareggi promozione. Anche perché il calendario è parzialmente favorevole a Nardone e compagni. Mancano comunque ancora nove giornate al termine della fase regolare ed è ovvio che, dopo i meritati festeggiamenti, già dalla prossima gara interna contro il fanalino di coda Albano occorra concentrarsi senza dare nulla per scontato.