Continuano le polemiche circa la gestione del servizio idrico integrato nel territorio pontino da parte della societ pubblico-privata Acqualatina.A seguito delle discussioni sorte dopo la costituzione in giudizio della Regione Lazio contro la Provincia di Latina sul caso Acqualatina, nuove polemiche sono sorte in occasione di un consiglio provinciale convocato appositamente per confrontarsi sull'argomento. In apertura del Consiglio il Presidente Armando Cusani, dati alla mano, ha ribadito l'efficienza del servizio idrico integrato nel territorio pontino sottolineando come tra i 55 ambiti funzionali in Italia quello dell'Ato4 ai primi posti.
Posizione contraria stata invece assunta da alcuni componenti della minoranza i quali hanno insistito sulla contrariet della gestione Acqualatina ai principi esposti dalla Legge Galli in materia di risorse idriche. Altre note negative segnalate nel corso dell'incontro hanno riguardato gli esorbitanti costi di gestione della societ, il costo troppo elevato delle bollette pagate dagli utenti e la mancanza di trasparenza sui bilanci societari.
L'incontro si concluso con una sfida dal presidente Cusani, il quale di fronte a tutte queste critiche ha avanzato la proposta di esonerare dal pagamento dell'acqua circa 26000 utenti con reddito inferiore a 14000 euro.
Articolo
a cura di la Redazione
pubblicato il 09/02/2007 Ore 15:39