Polemica aperta tra il coordinatore fondano di Forza Italia Salvatore De Meo e il circolo comprensoriale di Rifondazione Comunista.Oggetto della contrapposizione la recente presa di posizione dellesponente azzurro secondo cui, in sostanza, la sinistra radicale cerca di bloccare o ritardare pretestuosamente la realizzazione di importanti opere pubbliche perch non sopporta che lamministrazione comunale di centrodestra prosegua nellattuazione del suo ambizioso programma di riqualificazione e ammodernamento condiviso e legittimato dalla stragrande maggioranza degli elettori. Il riferimento era in particolare alla realizzanda nuova casa comunale, al teatro che dovrebbe sorgere nei pressi del palazzetto e allo spostamento del mercato domenicale dopo la sistemazione di unapposita area in via Mola Santa Maria. In un comunicato di replica diffuso oggi, il direttivo politico di Rifondazione evidenzia innanzitutto che chi non ha nulla da nascondere non dovrebbe avere motivo per preoccuparsi degli esposti; e che la possibilit dopposizione deriva da un democratico stato di diritto e non certo dal livello di rappresentanza. Il partito di sinistra evidenzia poi che gli esposti presentati alla Regione non sono dovuti solo a mere questioni formali ma sono il frutto di un totale disaccordo rispetto a molte scelte attuate dallamministrazione comunale di centrodestra, ritenute inutili o addirittura dannose per la citt. Continueremo pertanto a batterci si legge fra laltro nel comunicato - perch esse vengano bloccate. Per quanto riguarda il merito delle segnalazioni e degli esposti Rifondazione sottolinea che i lavori del teatro comunale sono stati bloccati dal ricorso privato di qualche ditta alla quale non apparso molto chiaro il modo nel quale si svolta la gara per lappalto. Sulla nuova casa comunale il Partito di Sinistra esprime pesanti dubbi sul fatto che a partecipare allappalto, di ben 15 milioni di euro e con un bando europeo, sia stata una sola associazione temporanea di imprese. Ci piacerebbe tanto dice Rifondazione che qualche commissione regionale o qualche giudice ci dicesse com stato possibile visto che lamministrazione comunale non ce lo dir mai. Questa operazione conclude la nota - strettamente collegata allo spostamento del mercato domenicale su un terreno assoggettato ad un vincolo di rispetto dal Piano Territoriale Paesistico; e noi non solo non la condividiamo ma la consideriamo uno scempio urbanistico. Quella scelta infatti da un lato cancella parte della memoria storica della nostra citt modificando profondamente uno spazio che era riuscito miracolosamente a conservare visivamente nel tempo lidea del giardino dellantico convento francescano; dallaltro serve per realizzare una colossale speculazione immobiliare che verr pagata dai nostri concittadini in termini di intasamento e congestione di un centro urbano che invece di alleggerire si deciso di appesantire. Replica finale anche sulla presunta mancata realizzazione di opere e infrastrutture da parte delle amministrazioni di sinistra degli anni 80. Il giovane assessore De Meo evidentemente malconsigliato dice Rifondazione da amici di partito pi anziani di lui che dimenticano, o meglio fanno finta, quali e quanti interventi di modernizzazione sono stati realizzati allora, fra laltro nella massima trasparenza.
Articolo
a cura di la Redazione
pubblicato il 08/02/2007 Ore 14:20