Ancora in primo piano la vicenda delle lettere inviate allex manager della ASL di Latina Benito Battigaglia dallex presidente del consiglio regionale ed attuale senatore di Forza Italia Claudio Fazzone.Al momento non ci sono novit di rilievo rispetto a quanto riferitovi nei precedenti notiziari, ovvero che la Procura della Repubblica ha acquisito presso il quotidiano Latina Oggi le copie di una cinquantina delle contestate segnalazioni. Per ora la magistratura inquirente ha aperto un fascicolo per un procedimento relativo a notizie che non costituiscono reato. Da parte sua lattuale manager della Asl pontina Ernesto Petti ha confermato lapertura di uninchiesta amministrativa interna per verificare se tali lettere siano collegabili ad assunzioni, promozioni, affidamenti di incarichi o trasferimenti irregolari. Attraverso unintervista trasmessa nei nostri tg di ieri, il senatore Fazzone ha intanto ribadito di essere assolutamente sereno e di non aver leso i diritti di alcuno, etichettando la vicenda come un ennesimo attacco politico ad orologeria, visto che in primavera si vota in molti comuni pontini. Ora ha detto fra laltro il coordinatore provinciale di Forza Italia - c la corsa alle dichiarazioni da parte di finti moralisti che disconoscono un sistema che invece praticano tutti i giorni. E a proposito di reazioni di natura politica, la questione ha ovviamente alimentato numerose prese di posizione, soprattutto da parte del centrosinistra che ha accusato lex presidente del consiglio regionale e il centrodestra di gestire a fini privati la cosa pubblica. Lonorevole dei Democratici di Sinistra Sesa Amici ha addirittura presentato uninterrogazione al Ministro della Sanit Livia Turco con cui si richiede, fra laltro, lapertura di uninchiesta. Caustici i commenti anche del consigliere regionale della Margherita Claudio Moscardelli e di quello dei DS Domenico Di Resta, secondo i quali ci si trova di fronte ad uno scandaloso condizionamento delle decisioni della ASL e ad un chiaro esempio di come i servizi pubblici siano usati a scopo clientelare. Anche il segretario provinciale della Margherita Loreto Bevilacqua e il consigliere provinciale dei DS nonch sindaco di Formia Sandro Bartolomeo che per i loro incarichi di medici erano stati in qualche maniera chiamati in causa in alcune dichiarazioni pubbliche dello stesso Fazzone hanno reagito sdegnosamente criticando il senatore forzista. Sulla questione sono inoltre intervenuti, ieri, i Democratici di Sinistra di Fondi. Su tutto ci che riguarda laspetto giuridico della vicenda si legge in un comunicato stampa - non intendiamo intervenire e vogliamo lasciare che sia la magistratura a svolgere, in piena autonomia, il proprio lavoro e a trarre le dovute conclusioni. Ci su cui non possiamo rimanere in silenzio prosegue la nota - laspetto morale della questione. Questa vicenda lesempio eclatante di come determinati personaggi intendano la politica solo come mezzo di potere per i propri interessi e quelli di pochi altri privilegiati. Secondo i DS fondani la politica non pu e non deve essere intesa come mero potere di gestione di risorse economiche ed occupazione di posti, ma deve rappresentare la gestione della cosa pubblica per il bene della collettivit, il mezzo tramite cui gli uomini e le donne eletti dai cittadini devono far crescere e prosperare il territorio. A difesa del senatore Fazzone invece intervenuto, tra gli altri, leuro-parlamentare di Forza Italia Stefano Zappal secondo il quale lunica cosa scandalosa in questa vicenda la palese violazione della privacy e lipocrita strumentalizzazione da parte dei nostri avversari politici.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 03/02/2007 Ore 17:43