Nuovo clamoroso sviluppo di natura penale nella controversia giudiziaria che da circa tre anni vede contrapposti il Comune di Sperlonga e lex comandante della Polizia Municipale Paola Ciccarelli.Il Sostituto Procuratore di Latina Raffaella De Pasquale ha infatti chiesto il rinvio a giudizio di Armando Cusani per la rimozione della funzionaria. A carico dellex sindaco di Sperlonga ed attuale presidente dellAmministrazione provinciale vengono ipotizzati i reati di abuso dufficio e falso ideologico. Una vicenda amministrativa, finita in Procura dopo gli esposti della comandante spodestata, assistita dallavvocato Arnaldo Faiola. Insieme a Cusani, che allepoca dei fatti ricopriva la carica di sindaco, il sostituto De Pasquale ha chiesto il rinvio a giudizio del segretario comunale Carmine Caputo (per il solo abuso dufficio) e degli allora assessori Enzo Fusco, Gerardo Di Vito e Rocco Scalingi, questultimo, come noto, attuale sindaco di Sperlonga. Secondo laccusa, in sostanza, con una serie di atti succedutisi nel tempo, il Comune avrebbe rimosso dal suo posto la comandante Ciccarelli. Cusani e Caputo - il primo nella qualit di sindaco, laltro come direttore generale del Comune - avrebbero privato la comandante Ciccarelli dei poteri inerenti la propria qualifica. Contestandole una serie di addebiti, sarebbero persino arrivati al licenziamento di questultima, poi reintegrata dal giudice del lavoro, e alla sua sostituzione con lo stesso segretario Caputo quale responsabile di settore. Nel quadro della stessa vicenda Cusani e gli allora assessori Fusco, Scalingi e De Vito sono indagati, invece, per falso ideologico in quanto, con una delibera di giunta del giugno 2005, per attribuire ad una dipendente assunta con contratto a tempo determinato la responsabilit della polizia municipale, avrebbero attestato che in Comune non vi era personale con sufficiente professionalit, quando lente disponeva, invece, proprio dellex comandante, peraltro vincitrice di concorso. Per tutti gli indagati la Procura ipotizza, inoltre, labuso dufficio in concorso, in quanto, stipulando il contratto a favore della dipendente esterna che per un periodo ha sostituito la Ciccarelli, avrebbero procurato a questultima un ingiusto vantaggio patrimoniale. Sulla richiesta di rinvio a giudizio decider il Giudice Giuseppe Cario nelludienza preliminare gi fissata per il prossimo 22 marzo. Relativamente alla stessa vicenda, ma con riferimento pi specificatamente allatto di licenziamento, nei giorni scorsi si era pronunciata addirittura la Corte di Cassazione che, respingendo il ricorso presentato dal Comune, ha riaffermato la competenza del giudice del lavoro e non, come sostenuto dallamministrazione municipale, quella del Tribunale Amministrativo.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 01/02/2007 Ore 20:35