Dopo l’ufficializzazione della sua candidatura alla carica di sindaco, è in particolare Massimo Antogiovanni a spiegare gli obiettivi della sua partecipazione alla tornata elettorale. «Sono stato chiamato a concorrere - dice - in rappresentanza di una lista civica a cui, indipendentemente dai colori politici, potranno aderire tutti coloro che vorranno lavorare per rilanciare Campodimele. Per questo motivo, già dalle prossime settimane daremo il via ad incontri e dibattiti in cui verranno preannunciate alcune delle tematiche su cui saremo impegnati”. “E’ necessario – ha aggiunto il candidato a sindaco - trovare soluzioni definitive a problematiche come la carenza idrica e l’assenza di adeguati servizi e strutture per gli anziani. Si valuteranno progetti per l’illuminazione delle contrade ed in particolar modo delle strade che dalla periferia portano al centro del paese. Occorre inoltre considerare che di fatto Campodimele è inserita all’interno dell’itinerario del Parco Aurunci ma l’offerta turistica del nostro paese risulta essere ancora carente”. “Altra tematica fondamentale è quella legata alla definizione di una nuova politica urbanistica per uscire finalmente da quella ‘gestione clientelare’ che ha caratterizzato le opere realizzate dall’attuale amministrazione» ha concluso Antogiovanni, docente presso l’istituto agrario di Cassino e presidente della sezione comunale dell’Avis alla cui istituzione, avvenuta circa dieci anni fa, ha contribuito in prima persona. Campodimele, attualmente amministrata da una maggioranza di centrodestra guidata dal sindaco Aldo Lisetti, è l’unico centro del nostro comprensorio in cui si andrà al voto tra aprile e maggio prossimi.