Torna dattualit il problema delle discariche abusive sul territorio di Fondi, in particolare nella zona di Quarto Iannotta.Un sito che fin dagli anni 90 aveva suscitato non pochi timori di inquinamento ambientale e di infezioni tanto che, con un ingente impegno economico, si procedette ad una sostanziale bonifica. Nonostante i controlli delle forze dellordine e limpegno del Comune che da tempo ha istituito la raccolta gratuita a domicilio dei cosiddetti rifiuti ingombranti, a distanza di due-tre anni la discarica sembra essersi riformata, per colpa, evidentemente, di sedicenti cittadini che ignorano le pi elementari regole di convivenza civile. Lungo la strada, che dalla provinciale per Sperlonga porta alla vecchia idrovora del Consorzio di Bonifica, viene infatti depositato ogni genere di rifiuti. In alcuni tratti copertoni dauto, cassette per imballaggi, materassi, cucine e frigoriferi, materiali edili di risulta compresi quelli in eternit e quantaltro hanno addirittura gi riempito il fosso che separa la via dalla vecchia discarica e parte della stessa sede stradale per centinaia di metri. Ma quella di Quarto Iannotta purtroppo non la sola discarica abusiva della piana fondana. Una breve passeggiata lungo il canale Pedemontano, ad esempio, permette di scoprire altri sgradevoli siti. Cos come nelle zone di campagna, in particolare sulle banchine dei corsi dacqua dove si trovano buste rigonfie di rifiuti, vecchi mobili dismessi e molto amianto. Il materiale, le cui esalazioni sono come noto cancerogene, si ritrova per la verit anche nel centro abitato visto che sono numerosi i capannoni e le strutture edilizie che ne sono ricoperte. Da anni Legambiente ne chiede la rimozione invitando il Comune a fare la sua parte con lemissione di apposite ordinanze per la sostituzione di questi pericolosi rivestimenti.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 30/01/2007 Ore 14:28