Prosegue il dibattito politico sul documento di indirizzo preliminare alla variante del Piano Regolatore Generale di Fondi. Dopo le critiche avanzate a riguardo dallopposizione di centrosinistra, sullargomento interviene ora lassessore allurbanistica Salvatore De Meo.Risulta ovvio dice il rappresentante dellesecutivo comunale, fra laltro coordinatore cittadino di Forza Italia che lapprovazione di questo documento aprir una fase tecnica in cui troveranno risposta gli interrogativi posti da chi non vuol comprendere che latto in questione rappresenta solo un punto di partenza per concretizzare precisi obiettivi. Limmagine della citt che emerge dalla relazione programmatica spiega De Meo - chiara ed individua tre direttrici fondamentali: vale a dire il ricco patrimonio architettonico, storico e ambientale; la presenza del MOF, con tutto lindotto dellagroalimentare, dellartigianato e della piccola industria; la presenza di potenzialit e qualit turistico-ricettive. Secondo lassessore comunale allurbanistica - al contrario di chi definisce la relazione anacronistica e superata - si possono invece ravvedere elementi altamente innovativi che ne fanno un punto di forza pienamente condiviso dallAmministrazione. In modo particolare il Documento introduce una concezione di ambiente che si trasforma, da semplici misure vincolistiche, a forme di gestione e di sviluppo sostenibile. Si evidenzia, in particolare, il passaggio dal concetto di tutela ambientale, meramente conservativo e legato ad azioni inibitorie, ad una nuova filosofia di gestione ambientale integrata, in cui il turismo non una semplice attivit compatibile con lambiente ma un indicatore delle sue qualit. Nella descrizione dei criteri di indirizzo prosegue lassessore volutamente non ci si soffermato nella puntualizzazione di alcuni dati tecnici particolari, che saranno successivamente individuati; ma stata piuttosto proposta una metodologia di lavoro, gi applicata in altri casi, da tener presente nella stesura del nuovo Piano Regolatore. Relativamente allannosa questione della carenza di adeguati collegamenti viari lassessore evidenzia, poi, che la relazione, nella descrizione dei criteri da considerare nella stesura del nuovo Piano, indica quello della viabilit, che assume significativa importanza solo se inserita in una rete integrata di citt che insieme fanno della viabilit un punto di forza e di attrazione dei propri territori. De Meo sostiene, in sintesi, che la soluzione adeguata era il cosiddetto corridoio tirrenico meridionale - voluta e finanziata dal centrodestra e poi cancellata dal centrosinistra e che, qualunque sia lalternativa proposta dallattuale maggioranza al governo nazionale e a quello regionale, non si possa comunque prescindere dalla necessit di dotare il comprensorio delle indispensabili infrastrutture di collegamento con le direttrici nazionali. Ad ogni modo conclude lassessore forzista - il nuovo Piano Regolatore Generale non potr che essere il frutto ed il risultato della potenzialit e delle vocazioni che il nostro territorio esprime nonch delle esigenze e delle aspettative della nostra comunit.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 29/01/2007 Ore 14:59