Di nuovo al centro dellattenzione la scomparsa del capitano Fedele Conti, il comandante della compagnia Guardia di Finanza di Fondi suicidatosi circa quattro mesi fa allinterno dellalloggio personale presso la caserma di via Terruto.Su iniziativa del sottosegretario Nando Dalla Chiesa - sollecitato a riguardo da parenti ed amici del defunto ufficiale e dallassociazione regionale Caponetto - alcuni parlamentari di maggioranza sarebbero infatti intenzionati a presentare unapposita interrogazione al ministro della Giustizia Mastella. Uniniziativa finalizzata, in sostanza, a chiedere ogni tipo di accertamento possibile in maniera tale da fare piena luce sulla vicenda. Come pi volte riferito anche nel corso dei nostri telegiornali, parenti ed amici hanno espresso dubbi sulla ricostruzione ufficiale che ha attribuito ad una probabile crisi depressiva limprevedibile atto suicida. E nato addirittura un comitato che vede tra i suoi componenti pi combattivi Arturo Gnesi, fraterno amico del capitano Conti e consigliere comunale di Pastena, citt dorigine del finanziere. A destare particolare clamore ha inoltre contribuito la divulgazione di una lettera scritta dalla compagna dellufficiale scomparso, la cardiologa romana Valentina Mazzucca. La dottoressa, con la quale il capitano Conti avrebbe presto dovuto sposarsi, non crede, in sostanza, allipotesi della depressione o di un improvviso atto di follia; e ribadisce invece la convinzione che la causa scatenante del suicidio sia in qualche maniera collegata allattivit investigativa dellufficiale. Nella stessa lettera sono inoltre confermate alcune perplessit di natura pi strettamente tecnico-procedurale relativamente, in particolare, al fatto che la famiglia fu avvertita solo undici ore dopo il decesso e che nessuno in caserma ud il colpo di pistola sparato in piena notte. Su questa morte conferma il segretario regionale dellassociazione Caponnetto, Elvio Di Cesare - vogliamo chiarezza assoluta e fino in fondo. Proveniente dalla Polizia Tributaria di Roma dopo aver prestato servizio per alcuni anni a Napoli e Catania, il 44enne Fedele Conti era arrivato a Fondi il 10 agosto scorso con un curriculum di assoluto rispetto. Meno di cinquanta giorni dopo linsediamento, la tragica decisione di farla finita sparandosi alla tempia con la pistola dordinanza e lasciando scritto su un biglietto la controversa frase mi sento incartato e non autonomo nel fare le indagini.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 25/01/2007 Ore 15:12