Fa prevedibilmente discutere il calcolo secondo cui le indennit percepite dagli amministratori del Comune di Fondi, e dai loro pi stretti collaboratori, costano ogni anno alla collettivit pi di mezzo milione di euro.Il conteggio, pubblicato da un quotidiano locale, scaturisce dai circa duemila e cinquecento euro mensili percepiti dal sindaco; dai mille euro, sempre mensili, percepiti dal presidente del consiglio e dai dieci assessori; dai poco meno di 500 euro percepiti dai trenta consiglieri comunali; e dalle indennit difficilmente quantificabili ma comunque non inferiori ai mille euro mensili percepite dai numerosi collaboratori di fiducia dei vari esponenti politici, i componenti del cosiddetto staff. E ovvio che nessuno metta in dubbio la legittimit di un compenso per limpegno che un serio amministratore deve garantire praticamente ogni giorno. Ma molti cittadini si chiedono se queste indennit siano effettivamente giustificate dalla quantit e soprattutto dalla qualit delle prestazioni assicurate. In presenza, come noto, di una congiuntura economico-finanziaria non certamente rosea, da pi parti si propone, per esempio, una suddivisione delle deleghe assessorili improntata allefficienza e non alle spartizioni tra partiti tipiche del cosiddetto manuale Cancelli. E soprattutto si auspica che gli incarichi affidati a collaboratori di fiducia - in base a criticabili convenzioni o tramite addirittura semplice chiamata diretta - siano ridimensionati e strutturati secondo criteri di oggettiva funzionalit ed esigenza.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 23/01/2007 Ore 14:54