Restano aspre le critiche da parte del presidente del consiglio comunale di Fondi Giorgio Fiore nei confronti della Regione Lazio e della ASL responsabili a suo dire di una lenta ma inesorabile penalizzazione dellospedale cittadino.Per salvare il San Giovanni di Dio ribadisce Fiore - non ci resta che la mobilitazione generale. Lo affermo pienamente cosciente del significato delle parole che uso e della carica istituzionale che rivesto. Parlo anche a nome della seconda forza politica di Fondi, Progetto Fondi. Se i fondani e gli utenti del comprensorio prosegue - vorranno salvare quel poco che ci resta del meraviglioso ospedale che era stato messo in piedi fino a due anni fa, non ci resta che organizzare una serie di iniziative che convincano l'irresponsabile governo regionale a tornare sui suoi passi. Il presidente del consiglio fondano ricorda in particolare quella che a suo dire solo l'ultima mutilazione in ordine di tempo e cio la chiusura, dallo scorso 23 dicembre, del reparto di terapia intensiva. Lo hanno chiuso dice lagguerrito Fiore - impedendo lo svolgimento della cosiddetta chirurgia complessa e smistando il personale negli ospedali della zona. Questa ennesima decisione penalizzante annulla tutte le promesse e le assicurazioni che erano state fatte dai responsabili della ASL di Latina e dagli esponenti del centrosinistra locale e regionale nel recente consiglio comunale straordinario, nelle dichiarazioni a mezzo stampa, sui manifesti murali e in ogni incontro istituzionale.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 18/01/2007 Ore 14:38