Gravissimo fatto di sangue, con risonanza anche a livello nazionale, verificatosi nella tarda serata di ieri nella zona di Monte Vago a Fondi.Un 42enne di origini casertane, Luciano De Lucia, stato ucciso a coltellate in un immobile di via Tempio di Iside, ai lati della via Appia lato Itri. Il presunto omicida Luigi Gaudino, un 23enne anchegli casertano, ex fidanzato della figlia della vittima, arrestato circa due ore dopo il fatto dagli agenti del commissariato fondano di Polizia. La stessa ragazza, Maria Carmencita De Lucia, prossima a compiere 20 anni, stata gravemente ferita, e solo il pronto intervento dei chirurghi dellospedale di Fondi ha evitato il suo decesso, o comunque drammatiche conseguenze, per emorragia. Ferito, ma in modo pi lieve, anche uno dei cinque fratelli della giovane, un 22enne. Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, i tre familiari erano giunti a Fondi intorno alle 22e30 per ritirare oggetti e vestiti che la ragazza aveva lasciato in casa del presunto omicida dopo la rottura di una loro relazione durata alcuni mesi. Per motivi ancora non del tutto chiari, al loro arrivo presso lappartamentino al piano terra di via Tempio di Iside, preso in affitto da poco settimane, sarebbe iniziata una furibonda lite con il 23enne. Dalle parole si presto passati ai fatti e Guadino, cuoco presso un ristorante-pizzeria del litorale di Fondi, ha tirato fuori un coltello con una lama di tredici centimetri con il quale avrebbe prima colpito, in maniera come detto non grave, il fratello della sua ex fidanzata alladdome e alle braccia; poi la ragazza alla spalla e, in maniera gravissima, alla gamba sinistra, allaltezza dellarteria femorale. Infine si scagliato contro De Lucia ferendolo mortalmente con quattro coltellate, di cui due ai polmoni, una vicino al cuore e laltra alladdome. Questi due accoltellamenti sarebbero avvenuti nellandrone delle scale in cui padre e figlia hanno cercato di fuggire. Il presunto assassino, in evidente stato confusionale, poi scappato a piedi nelle campagne comprese tra via Appia e via Stazione. Il tragico episodio stato accompagnato da forti urla che hanno ovviamente allarmato i vicini e alcuni clienti di un locale pubblico situato nei pressi, i quali hanno avvertito le forze dellordine. Mentre uno di loro ha cercato di tamponare con una cintura la fuoriuscita di sangue della ragazza, arrivata in pochissimi minuti una volante della Polizia, il cui commissariato dista in linea daria non pi di 300 metri dal luogo dellomicidio. Immediate le ricerche disposte dal vice-questore Alessandro Tocco e dal suo collega Fabio Ciccimarra, il capo della squadra mobile di Latina giunto poco dopo a Fondi insieme alla dottoressa Luigia Spinelli, il sostituto procuratore titolare delle indagini. Quando gli agenti sono arrivati, per Luciano De Lucia purtroppo non cera gi pi nulla da fare. Luomo era infatti gi morto. Tempestivi e determinanti, invece, i soccorsi prestati dal 118 alla figlia Maria, giunta allospedale di Fondi con uno shock emorragico e sottoposta ad un intervento chirurgico durgenza durato ben quattro ore. Encomiabile il lavoro svolto dallequipe del primario Giovanni Baiano coadiuvato dai dottori Piovanello e Iudicone, e dallanestesista Tagliacozzo. E andata molto meglio al fratello Giuseppe ferito come detto solo marginalmente alladdome e alle braccia e ricoverato con una prognosi di appena un paio di settimane. Nel frattempo decine di agenti della Polizia hanno setacciato tutte le zone della citt fino ad individuare il presunto omicida. Gaudino stato in particolare rintracciato intorno alla mezzanotte nei pressi della stazione ferroviaria dove si era portato con il probabile intento di salire sul primo treno possibile. I poliziotti lo hanno trovato in evidente stato confusionale e con i vestiti tutti macchiati di sangue. Immediato il suo fermo per omicidio volontario e duplice tentato omicidio. Accompagnato in commissariato per essere interrogato dal sostituto procuratore Spinelli, stato lui stesso ad indicare il luogo in cui aveva abbandonato il coltello usato, un casolare isolato in via Acquachiara nella zona del mattatoio comunale. Inizialmente si sarebbe avvalso della facolt di non rispondere relativamente agli altri aspetti della vicenda, ma informazioni ufficiose dellultimora riferiscono di una sua ammissione sia dellomicidio sia dei due ferimenti. In ogni caso stato rinchiuso nel carcere di Latina in attesa dellinterrogatorio di garanzia che si svolger probabilmente luned. Sempre luned, o al massimo marted, si svolger lautopsia sulla salma del 42enne ucciso affidata al medico legale Silvestro Mauriello. Anche se, come detto, la lite mortale sarebbe quasi sicuramente scaturita dal rifiuto del probabile omicida di restituire alcuni oggetti e vestiti alla sua ex ragazza, al vaglio degli inquirenti ci sono anche altri elementi. A cominciare dai precedenti penali della vittima, che sarebbe stata coinvolta in varie inchieste su droga, estorsione e reati contro il patrimonio. Anche Gaudino sarebbe noto alle forze dellordine, in particolare per essere stato sospettato di aver posizionato un ordigno esplosivo nei pressi della caserma dei carabinieri di Santa Maria a Vico, il centro in provincia di Caserta di cui sono originari tutti i protagonisti di questa eclatante vicenda che sconvolge ovviamente tutta la citt di Fondi e il suo comprensorio. Intanto si appreso che Gaudino sarebbe da tempo in cura per una forma di schizofrenia. Potrebbero essere dunque proprio dei residui di farmaci le tracce di sostanza ancora non identificata trovate allinterno dellabitazione in cui si consumata la tragedia, un piccolo appartamento ricavato da un magazzino.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 13/01/2007 Ore 16:35