Al culmine di una lite, scoppiata forse per motivi familiari, uno di loro avrebbe afferrato un coltello e scagliato un fendente contro un uomo di 60 anni.
Ora padre e figlio sono stati arrestati dagli agenti del commissariato di Fondi con l’accusa di tentato omicidio in concorso.
L’episodio si è verificato nel pomeriggio di ieri nelle campagne di Monte San Biagio. Secondo una primissima ricostruzione della polizia, i motivi alla base del violento gesto potrebbero essere fatti risalire a questioni familiari, forse ad un’eredità o a vecchi dissapori.
Padre e figlio, rispettivamente di 63 e 29 anni, si sono recati ieri pomeriggio presso l’appezzamento di terreno del cognato del primo con cui sarebbe iniziata una discussione al culmine della quale avrebbero afferrato un coltello e scagliato un fendente alla vittima, colpendola violentemente tra il torace e la spalla sinistra, tanto da spezzare la lama.
L'allarme è stato lanciato dopo che il 60enne, con parte della lama ancora conficcata nel torace, sarebbe riuscito a raggiungere da solo in macchina il pronto soccorso dell'ospedale di Fondi dove è stato immediatamente sottoposto alle cure mediche e giudicato non in pericolo di vita.
Sarebbe stato prorpio l'uomo, durante un primo colloquio con gli agenti, a raccontare sommariamente quanto accaduto e a fornire loro le identità dei due aggressori che nel frattempo si erano reacti presso lo stesso nosocomio per farsi refertare - non hanno riportato però alcuna lesione -.
In base agli elementi raccolti, il pubblico ministero di turno presso la Procura di Latina, il dottor Buontempo ha accordato l'arresto di padre e figlio trasferiti poi presso la casa circondariale di Latina in attesa dell'interrogatorio di garanzia.