A commentare il quadro è il Presidente dell'Ordine dei Medici della Provincia di Latina, il dott. Giovanni Maria Righetti, che interviene così: “Se nella nostra provincia possiamo affermare che la presenza dell'arsenico nell'acqua potabile è 'sotto controllo', e cioè al di sotto i limiti stabiliti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, non possiamo però affermare altrettanto laddove viene utilizzata l'acqua di pozzi privati nei nostri territori, che sono risultati essere carichi di arsenico ben oltre i limiti di guardia. In questi casi – aggiunge il dott. Righetti – l'acqua si utilizza sovente per cuocere i cibi, per la lavorazione del pane o addirittura per essere bevuta in sostituzione dell'acqua del rubinetto.
L'Ordine, stimolerà le istituzioni preposte per conoscere i controlli che sono in essere”.