Far sicuramente discutere la decisione del Giudice per lUdienza Preliminare di Latina Claudia Dentato che ieri mattina ha rinviato a giudizio il 54enne Beniamino Maschietto, noto medico nonch ex assessore ed attuale consigliere del Comune di Fondi.Come anticipato gi nella serata di ieri sul nostro sito internet, il dottore dovr rispondere di omicidio colposo per aver caricato sulla sua auto, invece di aspettare larrivo di unambulanza, lallora consigliere comunale Bruno Semenzato, suo assistito nonch cugino, colto e poi ucciso da un probabile infarto. La vicenda risale allaprile del 2003 quando Semenzato si present al pronto soccorso del San Giovanni di Dio lamentando dolori al petto. Non rilevando tracce di infarto i due medici che lo visitarono lo avevano rimandato a casa. Il giorno dopo le fitte si erano per fatte lancinanti ed era stato chiamato il dottore di famiglia, Maschietto appunto. Questi, come detto, lo aveva fatto salire sulla sua auto per portarlo subito in ospedale. Una corsa inutile, perch luomo vi arriv gi morto. Un decesso di cui il medico di base stato chiamato a rispondere in quanto, secondo laccusa, avrebbe dovuto attendere lambulanza i cui sanitari, dotati di defibrillatore, avrebbero avuto pi possibilit di salvare il paziente. I suoi colleghi del pronto soccorso che avevano dimesso la vittima il giorno prima sono invece imputati in un altro procedimento penale, la cui sentenza prevista per il prossimo 14 febbraio, durante il quale si giunti addirittura alla riesumazione della salma dello sfortunato consigliere deceduto. Nelludienza di ieri la discussione stata lunga ed articolata. Dopo la ricostruzione dei fatti da parte del pubblico ministero Saveriano, che ha chiesto larchiviazione senza trovare per il consenso del Giudice, gli avvocati difensori Angelo Palmieri e Giuseppe Addessi hanno in particolare insistito sulla mancanza di indizi di colpevolezza per Maschietto, visto che Semenzato, in preda a crisi cardiaca, lo aveva supplicato di soccorrerlo. I legali hanno sottolineato che se il dottore avesse atteso l'arrivo dell'ambulanza avrebbe quasi sicuramente dovuto rispondere di omissione di soccorso. Al termine della camera di consiglio il Giudice per ludienza preliminare, come detto, lo ha per rinviato a giudizio, ritenendo evidentemente necessario approfondire la vicenda in dibattimento e fissando la prima udienza al 9 maggio prossimo. Interpellato relativamente a questa decisione, Maschietto ha ribadito di aver agito secondo coscienza e di aver semplicemente cercato di velocizzare i tempi per tentare di strappare alla morte suo cugino. La mia e la sua famiglia ha detto in particolare lattuale consigliere di Sviluppo e Litorale Fondano mi hanno assolto fin dal primo istante da ogni colpa. Spero che presto sia cos anche per quanto riguarda la giustizia penale.
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a cura di la Redazione
pubblicato il 12/01/2007 Ore 14:27