Legambiente Lazio scrive alla Regione Lazio per chiedere che rigetti il piano particolareggiato con il quale il Comune di Fondi sta tentando di regolarizzare la lottizzazione abusiva di 34 villini in localit La Selva.Con tre diverse deliberazioni, approvate tutte in un solo giorno, lo scorso 8 marzo, il Comune di Fondi ha adottato un piano particolareggiato relativo alla zona omogenea B/4 localit La Selva, ha stabilito di escludere la procedura da assoggettabilit a Valutazione Ambientale Strategica (VAS), ha trasmesso gli atti all'Assessorato alle Politiche del Territorio della Regione Lazio per l'espressione del relativo parere.
Peccato che i 34 villini sorti in localit La Selva sulla via Flacca sono in realt una lottizzazione abusiva, come stabil sin dal 2008 il giudice monocratico di Terracina con una sentenza poi confermata nel 2011 dalla Corte di Appello di Latina, che conferm altres la confisca dei villini. Il sequestro della lottizzazione risale al 2008, a seguito di una indagine condotta dal Nipaf e dalla Procura di Latina, nel corso della quale sono state ravvisate gravi irregolarit urbanistiche con la complicit degli uffici comunali.
Il provvedimento del Comune di Fondi rischia di essere in sostanza una specie di sanatoria, un tentativo estremo di salvare una lottizzazione illegittima, e per questo va fermato ha dichiarato Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio-. Non si pu completare ex post l'iter autorizzativo per un'area abusiva che l'autorizzazione non l'ha mai avuta, sequestrata a seguito di gravi irregolarit urbanistiche. Chiediamo alla Regione di rispedire al mittente il piano ed ordinare a questo punto l'acquisizione al patrimonio pubblico di quei beni, ai fini di una rapida demolizione.
A questo punto la Regione che deve bloccare la sciagurata ipotesi di sanatoria, esprimendo il proprio parere in modo netto e definitivo, prima che il piano possa essere approvato, per questo Legambiente Lazio e il Circolo Legambiente La Ginestra di Fondi hanno scritto all'Assessorato alle Politiche del Territorio e all'Ufficio regionale di Vigilanza per chiedere che la Regione blocchi lo scempio, e le procedure in corso, rigettando il piano particolareggiato.
Con questo intervento illegittimo il paesaggio della Selva resterebbe deturpato, senza alcun rispetto per il territorio ha dichiarato Federica Prota, presidente del Circolo La Ginestra-. Chiediamo alla Regione che respinga il piano del Comune di Fondi e che il progetto venga definitivamente archiviato.
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a cura di Legambiente Lazio
pubblicato il 04/04/2013 Ore 12:24