I due pittori Argentino e Righi hanno dato vita ad un sodalizio culturale che porter presto nuove mostre e nuove ispirazioni
Artisticamente si direbbe innamoramento.Praticamente un colpo di fulmine. Si sono piaciuti sin da subito i due artisti, hanno iniziato immediatamente a scambiarsi pennellate dintenti. Umberto Argentino e Antonietta Righi, luno di Fondi e laltra di Procida, hanno esposto insieme nella citt pontina per la recente mostra dedicata alla Shoah, ma da l nato una sorta di gemellaggio tra lisola campana e la terra di illustri artisti, tra cui il pittore Domenico Purificato.
La massima espressione artistica raggiunta da Antonietta Righi si manifesta con tele che rappresentano la sua amata isola: sembra che l'architettura, l'edilizia locale rivivano; vetuste mura, pareti logorate dal tempo, palazzi fatiscenti, balconi, casali prendono vita. I vefi (balconi procidani) paiono respirare quando l'artista su di essi immortala la figura di un pescatore stanco, quasi chinato dalla fatica che guarda lontano, o di una vecchietta che sta l, affacciata quasi ad aspettare che passi qualcuno per parlare un po. Panni appesi al sole ad asciugare, finestre semi aperte, un carretto trascinato da un asino, quei vasi di gerani che sono nascosti al sole, sono scene di vita procidane che vivono nelle tele di dellartista.
Sullopera di Umberto Argentino, ormai nota in tutto il Lazio, molti critici si sono espressi, tra cui Lina Franza, che nel 2005 di lui scrive: Le [sue] tele si pongono quale mirabile prova pittorica per farsi ammirare, apprezzare, trasmettere, attraverso magnetiche sensazioni, il suo messaggio e rappresentano con amore e semplicit quello che un suo profondo, essenziale rapporto con larte e lambiente che lo circonda. Nella variet di paesaggi pittorici sfilano non solo assolate campagne, fertili distese coltivate dei distretti rurali, ma anche dimensioni urbane, peculiarit architet-toniche, vissuti umani. La poeticit della visione lo conduce a un magico afflato con le cose semplici della vita quotidiana, con gli oggetti, con la natura della propria terra, catturando lanima, i dettagli del paesaggio e i momenti importanti della vita, intrisi di umori antichi e di segnali contemporanei.
Insieme, Argentino e Righi, continueranno ad esporre e magari questa volta succeder che sar il pittore di Fondi a fare visita in casa della cara amica Righi, in quel posto magico chiamato Isola di Procida.
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a cura di Comunicato Stampa
pubblicato il 27/02/2013 Ore 12:06