L'ex vice sindaco della città ha tenuto a sottolineare come il suo allontanamento dalla politica è stato solo in termini istituzionali, mentre nella realtà delle cose il suo attivismo, dopo il 2009, è continuato nel mondo dell'associazionismo cittadino. Di Vezza ha poi spiegato le ragioni della scelta di tornare in campo: «C'è bisogno di una politica che si rigeneri. La mia esperienza e soprattutto i risultati raggiunti in passato parlano per me. Quando i dirigenti romani del movimento hanno pensato ad una candidatura che rispecchiasse il territorio e mi hanno offerto questa proposta io, membro del coordinamento provinciale dei Cristiano Popolari, ho accettato». Nel corso della serata i candidati hanno risposto alle domande che gli organizzatori, un gruppo di cittadini che si sono riuniti nel gruppo Facebook ‘Piazza della Libertà Monticellana’, hanno redatto. Tanti i temi sviscerati, tante le tracce dei programmi approfondite. Teodorico Di Vezza si è reso protagonista del dibattito sopratutto in tema di ambiente. Ricordiamo che una delle sue deleghe, durante la consiliatura dal 2004 al 2009 a Monte San Biagio, riguardava proprio questo ambito. «In questo momento storico i rifiuti sono al centro di ogni tipo di disputa. Rappresentano un problema da ogni punto di vista. Io sono stato tra i promotori, proprio in questa città, del porta a porta. Entrando nel dettaglio – continua Di Vezza- credo che le discariche debbano essere cancellate, mentre bisogna assolutamente rivisitare i parametri di calcolo del pagamento della tassa sull'immondizia. In sostanza, i rifiuti devono essere pagati rispetto al peso, e non rispetto ai metri quadri di un'abitazione». Di Vezza poi ci ha tenuto a ricordare come, il piano regolatore della città fu un risultato raggiunto, in soli 4 mesi, soprattutto con il suo coinvolgimento diretto. Il candidato dei Cristiano Popolari ha poi dato appuntamento, per la chiusura della campagna elettorale, al ristorante La Magnatora di Fondi per giovedì 21, alla presenza del coordinatore del movimento Mario Baccini.