All’o.d.g approntato dal presidente dell’assise, Giuseppe Pascale, figura al primo punto la destinazione degli introiti derivati dall’alienazione delle aree demaniali. Si parlerà, poi, del piano di gestione e assestamento forestale del territorio comunale. Una sorta di disciplinare, tra l’altro, cui debbono attenersi quanti saranno autorizzati, dopo regolare gara di appalto, al taglio della legna da ardere destinata alla vendita, proprio per meglio tutelare l’ambiente. Si discuterà, pure, del quesito rivolto alla Regione Lazio e al Ministero, per sapere se è dovuto il contributo associativo alla Comunità Montana, dato che questo tipo di ente è stato messo in liquidazione. “Si tratta di una specie di rettifica –specifica il presidente Pascale- della precedente delibera consiliare sempre relativa al dubbio se corrispondere o meno quanto dovuto alla XXII^ Comunità Montana. Non è un rifiuto opposto nell’ottemperare agli obblighi, ma solo un chiarimento informativo. Infatti –conclude Pascale- per adesso versiamo la nostra quota, salvo a prendere atto di diverso comportamento da tenere dopo che gli enti interpellati ci avranno dato la loro risposta”. Nella seduta si voterà anche l’approvazione del fac simile disciplinare del conferimenti degli incarichi legali e si provvederà a nominare la Commissione per gli usi civici per studiare il modo di sistemare una volta per tutte tutti gli usi civici del comune (situazioni pregresse e nuove), commissione voluta soprattutto dal capogruppo di “Monte San Biagio in comune”, Massimo Basile, esperto della materia.