Volti distesi e sereni quelli che ieri hanno eseguito la seduta di
allenamento in vista della gara di campionato contro l'Hinterreggio
che si giocherà sabato pomeriggio alle 14:30 allo stadio "Oreste
Granillo" di Reggio Calabria (campo neutro). Vento freddo sul campo,
ma il sole del mattino ha riscaldato gli elementi della rosa che si
sono allenati. Fermi ai box il solo Marco Guidone, ma non dovrebbero
esserci dubbi sulla sua presenza nell'11 titolare che Nicola Provenza
schiererà contro i calabresi, mentre sicuri assenti saranno Rossini e
Fedi squalificati. Mancheranno gli infortunati Giardina, D'Anna e
Cucciniello, così per il tecnico rossoblù sarà davvero dura trovare
una squadra competitiva per cercare di tornare a Fondi con qualcosa di
positivo.

Domani sarà necessario puntare al successo, perchè chiudere il girone
d'andata con 9 o 10 punti non cambierebbe di molto le prospettive.
Viceversa, leggere il Fondi a 12 punti, ad un punto dalla penultima,
proprio l'Hinterreggio, avrebbe un signficato diverso e la squadra si
preparerebbe al girone di ritorno con una forza sicuramente maggiore.
Solo le vittorie ti danno quella forza che credevi di aver perso.

Intanto si comincia a muovere qualcosa sul fronte mercato con le prime
indiscrezioni su arrivi e partenze che offrono parecchi spunti di
riflessione. Molti i nomi che girano, ma certezze ben poche. Intanto
tra i probabili partenti, ci sono già quattro giocatori: Sabatino
Vaccaro, Carmine Cucciniello, Simone D'Anna e Pasquale Naglieri.
L'Amministratore delegato rossoblù, Pasquale Lanzillo è pronto ad una
rivoluzione copernicana. Capace di sconvolgere il giocattolo costruito
non più di cinque mesi fa. Lasciando stare il fallimento di una
campagna acquisti estiva che è sotto gli occhi di tutti, quello che
maggiormente lascia perplessi, sono i nomi (probabili, le voci di
mercato sono certe come le profezie dei Maya) di quelli che non
faranno parte di questo nuovo progetto.

Prima noi abbiamo usato il termine "rilfessione". A noi sembra di
assistere ad una campagna di "epurazione e vendetta" più che di una
vera rivoluzione. I rapporti tra l'Ad del Fondi e Capuano non sono mai
stati improntati all'amicizia, ma gli eventi delle ultime settimane
hanno acuito questa frizione. Quello che lascia sconcertati a questo
punto è il comportamento, improntato a nostro parere più sulla
vendetta che su un beneficio da portare ai colori rossoblù.

Davanti a tutti questi dubbi e incertezze ed eventi che cambiano da un
momento all'altro, una certezza limpida come l'acqua l'abbiamo: siamo
al canto del cigno. Chi aveva e ha potere in questo club, inizia a
sentire la terra sotto i piedi franare. Tra qualche settimana il "si
salvi chi può" colpirà chiunque. Il tutto ovviamente, nel disinteresse
più totale della città, salvo quei "quattro sciem" che ancora seguono
le gesta di questo club. Auguri Fondi!