Giunta al pronto soccorso, il dottore di turno ha stilato in modo molto sbrigativo la diagnosi, nella fattispecie una tumefazione con condizioni generali della bambina giudicate essenzialmente “buone”. Questo senza allertare il pediatra che avrebbe potuto gestire di ruolo l'emergenza sanitaria. Non convinta appieno del giudizio medico, la mamma si è rivolta ad un pediatra privato che ha notato subito altre complicanze, come confermato dalla successiva radiografia. Indagine questa effettuata al Dono Svizzero di Formia. I risultati dell'esame hanno infatti rilevato una frattura occipitale sinistra di ben 3 cm. Subito è scattato il trasporto d'urgenza della bambina con ambulanza e medico a bordo all'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma viaggiando con codice rosso. Dopo tre giorni di ricovero, la bambina sta fortunatamente bene.