e quella che diciamo lumanit, e ci riempiamo la bocca a dire umanit, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezzuomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando)
pigliainculo e i quaquaraqu. Pochissimi gli uomini; i mezzuomini pochi, che mi contenterei lumanit si fermasse ai mezzuomini. E invece no, scende ancora pi gi, agli ominicchi: che sono come i
bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi. E ancora pi in gi: i pigliainculo, che vanno diventando un
esercito. E infine i quaquaraqu: che dovrebbero vivere con le anatre nelle pozzanghere, ch la loro vita non ha pi senso e pi espressione di quella delle anatre.
(Il giorno della civetta, Leonardo Sciascia).Un'altra domenica amara per i colori rossobl. In una delle trasferte
pi lunghe del campionato, il Fondi soccombe per 1-0 sul campo della
Vigor Lamezia. Partita che compromette non poco la risalita verso
posizioni di classifica pi salubri. Ormai sembra un ritornello quello
che raccontiamo ogni luned su queste colonne: Fondi ben disposto in
campo, avversari che mai mettono in soggezione la compagine pontina,
ma alla fine si torna sempre con un pugno di mosche in mano.
Nelle cinque partite condotte da Nicola Provenza, sono arrivati
quattro punti (tre a Martina, uno interno contro il Melfi). Avr anche
le sue buone responsabilit e finora non si mai tirato indietro,
questo gliene va dato atto, per adesso il momento che l'allenatore
si faccia da parte, almeno come immagine. Non giusto che il tecnico
di Salerno debba metterci ogni domenica la faccia, destreggiandosi
anche abbastanza bene con la stampa, per difendere una squadra che
continua a non far punti, mentre chi dovrebbe farlo, almeno per una
questione di galateo societario e non solo, latita per non dire che
assente (tranne presentarsi il marted al ritorno agli allenamenti
post vittoria di Martina).
Questo giocattolo non l'ha voluto Nicola Provenza, se l' trovato tra
le mani, sapendo bene a cosa andava incontro. E' una squadra costruita
male, partendo dalla batteria degli under, alcuni ancora acerbi (e
siamo buoni), per scendere a cascata. Anche ieri dopo la sconfitta,
c'era la corsa all'alibi: il palo, il rigore non dato. Va tutto bene,
ma alla fine della giostra i risultati contano e questi dicono Fondi,
punti sei dopo undici domeniche e in piena zona retrocessione.
Tutto questo ha una data ben precisa: 10 settembre 2012, quando
all'indomani della sconfitta di Aversa (3-0), l'Amministratore
Delegato del club rossobl Pasquale Lanzillo, fu costretto (obtorto
collo) ad assumersi la responsabilit completa di una situazione che
vedeva il Fondi a zero punti dopo due domeniche (alla prima, sconfitta
interna contro il Poggibonsi per 2-3), scagionando il tecnico di
allora Eziolino Capuano, anzi confermandogli la fiducia da quel
momento fino a fine stagione. Alla fine abbiamo visto che dopo quattro
domeniche l'allenatore stato licenziato e il suo posto stato preso
dall'attuale tecnico, Nicola Provenza.
Tra i tanti lati oscuri che questa societ espone al pubblico, per
citarne alcuni: la mancanza di una figura presidenziale, un Ds (Ciro
Raimondo) che continua a stazionare a bordo campo ma non mai stato
presentato alla stampa, c' anche questo silenzio tombale sui problemi
della squadra. Il professionismo impone delle regole, piacciano o
meno, non solo a livello finanziario.
Lo scorso campionato, per dirne una, il Presidente Daniele Pili venne
in conferenza stampa dopo Fondi-Perugia (0-2) per protestare contro le
decisioni arbitrali che vedevano il Fondi danneggiato. Un passo,
magari strumentale, c'era. Attualmente tutto tace, la societ
preoccupata di non indire conferenze stampa pre partita, come avveniva
ogni gioved la scorsa stagione, impedendo alla stampa di poter fare
il proprio lavoro con pienezza. Non si conosce il pensiero prima di
ogni partita, su chi pu scendere in campo o meno, quali i dubbi che
tormentano il tecnico. Cose normali in qualunque club che faccia il
professionisimo. La domenica l'unico che si presenta davanti ai
taccuini l'allenatore. L'ultimo giocatore rossobl a presentarsi
davanti ai riflettori, fu Stefano Rossini dopo Fondi-Latina di Coppa
Italia. A chi giova questa coltre di buio?
Adesso il momento che i vertici convochino una conferenza stampa,
assumendosi in primis la responsabilit di una stagione fino a questo
momento fallimentare, soprattutto per rispetto della citt. Lo
ripetiamo: per rispetto della citt. Domenica scorsa contro il
Gavorrano, erano in molti a lamentare una disaffezione evidente verso
questo modo di gestire il club. Provenza, giova ricordarlo, stato
preso per salvare questa squadra, non per salvare la faccia di altri.
Questo deve essere chiaro a tutti, nessuno escluso.
Il tempo degli alibi era gi finito dopo Pontedera, ora la sabbia
nella clessidra comincia a scendere in maniera pi veloce e in societ
molti devono cominciare a farsi delle domande e qualcuno deve iniziare
a dare delle risposte. Alla luce del sole.
Vigor Lamezia-Fondi 1-0
Vigor Lamezia: Forte; Marchetti, Castaldo,Gattari, Crialese;
Giuffrida, Cerchia; Giacinti, Mangiapane (84' Rondinelli), Catanese
(76' Catalano). A disp. Zelletta, Monopoli, Cascione, Petrilli, Rana.
All. Costantino
Fondi: Gasparri; Marotta, Fedi, Palumbo, Naglieri; Cucciniello,
Rossini (80' Prisco), Cannoni; DAnna, Guidone, Bernasconi (75'
Salvini). A disp. Cacchioli, Chiarini, Mucci, Vaccaro, De Giorgi.
All. Provenza
Arbitro: Brodo Emanuele da Viterbo.
Marcatori: 19 Mangiapane
Note. Ammoniti: Castaldo, Marotta, Palumbo, Giacinti, Gattari, Prisco,
Cerchia. Angoli: 8-6. Recupero: 1 - 3
Articolo
a cura di D. Mosconi
pubblicato il 13/11/2012 Ore 12:19