Il Fondi, in special modo il pacchetto arretrato, deve essersi sentito come colpito nel vivo da questo litigio tra marito e moglie, tanto da non indovinarne una in novanta minuti.La difesa del Fondi, lo sappiamo, non è il massimo della vita e l’assenza di Cuomo peggiora ulteriormente le cose, ma se a questo ci si aggiungono errori marchiani di singoli elementi allora le cose più che difficili diventano improbabili. Vedere Chiarini Palumbo e Gasparri, quasi litigare, in occasione del secondo gol degli ospiti, in una fiera comica tipo: la passo a te ocio (Chiarini), ma no prendila tu che sto tutto bagnato (Palumbo), aspettate sediamoci ad un tavolo e parliamone (Gasparri). Alla fine Lo Sicco, in questa discussione tra comari decide di fare la cosa più sensata: gol del raddoppio e Fondi che sprofonda.
La partita a dire il vero si era messa pure su certi binari, con un Vaccaro molto propositivo che cercava di menare le danze, ma l’errore è sempre in agguato. Così da un cross di Mazzanti, il blocco difensivo rossoblù si fa anticipare non una, ma ben due volte dagli ospiti. Sponda di Nocciolini sul primo palo, Gurma sul secondo mette dentro.Il gol sembra non provocare un effetto chissà quanto importanti da svegliare i rossoblù, anzi come spesso capita, c’è bisogno della seconda mazzata, già raccontata in precedenza. Dopo questa doppia sveglia finalmente si mette in mostra l’orgoglio. Cross di Chiarini da sinistra e Cannoni fa 1-2.
Ora è un’altra partita: Fondi che da l’impressione di poter far gol da un momento all’altro, solo che dall’altra parte loro hanno in difesa capitan Miano (39 anni) e gli basta non tanto gridare ma solo guardare i suoi compagni di reparto per metterli in riga. Così dove non arriva lui, ci pensano gli avanti del Fondi a sbagliare, come capita al 30′ a Guidone. La punta meneghina si trova davanti ad Addario. Sembra di vedere una scena tipo film, con il pubblico che si alza alla moviola. Guidone avanza palla al piede, ma quando arriva a due passi dal portiere ospite, calcia clamorosamente fuori il suo diagonale.Al 39′ Bernasconi prende pure la traversa e questo fa capire che anche la dea bendata non è che voglia molto bene all’attaccante romano.Così quando ormai tutti i 22 in campo aspettavano il fischio dell’arbitro per tornare negli spogliatoi per prendere il famoso “the caldo”, Della Latta decide che è il suo momento. Si deve ergere a protagonista con un gol da applausi. Il numero otto del Gavorrano calcia un pallone quasi innocuo, la palla assume una traiettoria quasi incalcolabile, solo che Gasparri mai si sarebbe aspettato un tiro simile, trovandosi pure colpevolmente fuori da pali (giocando a zona, questi sono rischi calcolabili). Così quando prova a rimediare al suo errore di posizione, la palla, beffarda come poche cose al mondo, finisce in rete grazie anche al suo contributo, visto che gli sbatte addosso.Nel secondo tempo il Gavorrano si mette bello calmo calmo in difesa e lascia sfogare il Fondi. In avanti Nocciolini e Lo Sicco si danno un gran daffare a punzecchiare i difensori rossoblù, approfittando anche del fatto che ormai questi sono nel pallone. Al 53′ Su un cross dalla sinistra, proprio Nocciolini ha la palla dell’1-4, ma il suo mancino colpisce la traversa. Se faceva gol si sarebbe alzato in piedi tutto il pubblico per applaudire.Si continua con il Fondi che prova in tutti i modi, più con i nervi che con la ragione, a venire a capo di una partita stregata. Veri e propri pericoli verso la porta di Addario non ce ne sono, ma l’”ammuina” creata nell’area ospite scalda un po lo sparuto pubblico (ne parleremo poi).All’85′ l’arbitro decreta un calcio di rigore che dalla tribuna stampa non abbiam capito cos’abbia visto, ma ci fidiamo di lui, anche se le proteste dei giocatori del Gavorrano fanno pensare ad una decisione parecchio dubbia. Dal dischetto Guidone fa l’unica cosa buona dei suoi novanta minuti. 2-3 e Fondi che ci crede, ma non basta. Ancora mischie in stile rugby nei 16 metri finali del Gavorrano ma non basta.In sala stampa mister Nicola Provenza ha visto dei passi avanti, ammettendo (bontà sua) di aver visto degli errori clamorosi dei singoli che hanno rovinato la partita. Sempre secondo il suo giudizio, ci sono stati dei passi avanti rispetto alle precedenti partite. Contento lui.Dicevamo poc’anzi dello sparuto pubblico. Gli sforzi della società sono quanto meno da apprezzare, ma ormai è acclarato che al “Domenico Purificato” siano sempre le stesse facce, anzi ieri sembrava che ne mancassero anche un paio. Ed in tribuna in molti dicevano sempre la stessa cosa: ci stanno cacciando, ci stanno facendo passare la voglia di vedere la partita la domenica. E lo dicevano a voce alta!
Fondi-Gavorrano 2-3
Fondi (4-3-3): Gasparri; Marotta, Fedi (80’ Prisco), Palumbo, Chiarini (62’ Naglieri); Tamasi, Vaccaro(62’ Esposito), Cannoni; Bernasconi, Guidone, D’Anna (Cacchioli, Mucci, Cucciniello, Colella) All. Provenza
Gavorrano (4-3-1-2): Addario; Mazzanti, Miano, Fatticcioni, Romiti; Nicoletti, Zane, Della Latta; Lo Sicco (72’ Rosati); Gurma (61’ Peluso), Nocciolini (Lanzano, Alderotti, Tognarelli, Moscati, Grifoni). All. Buso
Arbitro: Strocchia di Nola
Marcatori: 16′ Gurma (G), 23′ Nicoletti (G), 25′ Cannoni (F), 45′ Della Latta (G), 85′ rig. Guidone (F)
Note: spettatori 100 circa, incasso non comunicato. Ammoniti: Nicoletti, Romiti, Fatticcioni (G), Cannoni (F). Angoli 4-1. Recupero: 1′ e 4′.