ripartita dal Santuario della Madonna della Civita l'azione pastorale di padre Luigi Donati, passionista, parroco di Santa Maria Maggiore a Itri e da una settimana direttore della "Casa degli esercizi e accoglienza" della Congregazione dei Padri Passionisti a Falvaterra.Insieme al diacono permanente, padre Tonino Fiorelli, presso il santuario mariano, gi meta di due pontefici pellegrini, Pio IX e Giovanni Paolo II, hanno dato vita alla cerimonia inaugurale dell'anno pastorale che la "Casa" svolge nel vasto territorio frusinate. In una chiesa gremita, padre Luigi ha vissuto con la comunit di San Sozio il primo incontro, propedeutico a un periodo fecondo di esperienza comunitaria, che poi si ripeter con altre realt territoriali. Da Itri, nonostante nessuna voce fosse trapelata sulla presenza dell'ex parroco, sono saliti a stringersi, nell'assemblea orante, tanti fedeli che hanno evidenziato, con i loro interventi, la grande valenza religiosa e storica introdotta in paese da padre Luigi che ha operato un'autentica rivoluzione nel cerimoniale dei festeggiamenti patronali della Civita. La Madonna non deve essere la festeggiata di una parrocchia, ma deve rappresentare il momento di aggregazione di tutta la comunit locale. Da qui l'idea, che si spera non venga abbandonata, di portare la statua nella chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo, a Itri alta, da dove far partire la processione diurna che, divisa in tre giorni, far giungere l'argenteo busto nella sua dimora nella chiesa dell'Annunziata. "Lascio Itri -ebbe a dire, non senza commozione padre Luigi, nella Messa di commiato- dando un bacio alla Madonna e volendo significare, con quel mio bacio, l'abbraccio di tutta la cittadina alla Vergine nera". Da qui il rinnovato slancio pastorale, nella nuova realt, ai piedi della Civita, patrona della diocesi e dell'entroterra ciociaro.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 29/10/2012 Ore 12:26