La pallamano fondana, per la prima volta sotto la tua presidenza, è tornata nella massima serie nazionale. Quali sono i tuoi sentimenti e le tue sensazioni?
Giocare ai massimi livelli è senz’altro una sensazione bellissima; c’è inoltre la soddisfazione di esserci arrivati con merito, dopo un preciso programma di crescita nel tempo con atleti fondani e quindi con pochissime…correzioni.
Tre vittorie e due (prevedibili) sconfitte sono il bottino della squadra dopo cinque giornate: che tipo di bilancio si può fare?
Ottimo, perché le due sconfitte con il Fasano e Conversano, pur se preventivate, sono scaturite anche da episodi sfortunati.
La migliore e la peggiore partita giocate dalla Semat in queste cinque giornate?
La migliore a Roma contro la Lazio,la peggiore a Fondi con il Palermo.
Sei contento della presenza del pubblico al Palazzetto?
Sono abbastanza contento, considerando che è un pubblico pagante. Però…si può fare di più.
Torniamo alla squadra: c’è qualcuno che, con il suo rendimento, ti ha sorpreso di più?
I giocatori storici stanno confermando il loro valore. Mi stanno sorprendendo tutti i giovani under ed il portiere Gionta, che sta giocando da protagonista.
Come giudichi l’inserimento dei giovani in prima squadra?
Come ho già detto sopra giudico molto positivo il loro inserimento poiché ci fa guardare con tranquillità il futuro. A tal proposito vorrei rispondere al presidente del Gaeta Franco Antetomaso: noi non partecipiamo al campionato under 20 non per paura del Gaeta o perché non abbiamo i giovani a sufficienza (come da lui insinuato), ma solo perché la dirigenza dell’HC FONDI ha deciso che questa è la strada migliore per le esigenze societarie. Penso oltretutto che non dobbiamo renderne conto al Gaeta.
Sono imminenti le votazioni per il rinnovo del consiglio della FIGH (Federazione Italiana Gioco Handball) e l’elezione del suo presidente. Qual è il tuo impegno e la posizione dell’HC Semat Fondi in questo importante momento della pallamano italiana?
A tal riguardo dichiaro di essermi candidato quale consigliere federale a fianco di Montauti, poiché ritengo che la pallamano Italiana sia precipitata ad un livello veramente insignificante e che dopo tanti anni è giunto il momento di cambiare per risollevare le sorti di questo bellissimo sport affidandoci a uomini che hanno vissuto e vivono la pallamano da innumerevoli anni sul campo.