C' chi pensa che il calcio sia una questione di vita o di morte. Che
vergogna! pi importante della vita e della morte. (Bill Shankly,
allenatore del Liverpool negli anni '60)Nella domenica pi difficile, il Fondi riesce nell'impresa pi bella:
4-2 sul campo del Martina. Quasi stentiamo a credere che possiamo
commentare una vittoria dei ragazzi in maglia rossobl sul terreno di
una squadra che in casa era imbattuta da pi di un anno e mezzo
(ultima sconfitta nel campionato di Eccellenza pugliese nel gennaio
2011 contro il Manfredonia, 0-1 il finale). Suonano ancora pi dolci
le parole del tecnico Nicola Provenza quando in sede di presentazione,
disse: "Dobbiamo ritrovare il gusto della vittoria".
I suoi ragazzi lo stanno seguendo come un sol uomo e qualche segnale
si era visto anche contro l'Aprilia, solo che le partite durano
novanta minuti e non quaranticinque. Cos nella settimana appena
trascorsa, ha lavorato sulla mente dei giocatori, svuotandoli dalle
negativit che ormai attanagliavano ogni loro movimento sul terreno di
gioco. Un lavoro certosino, fatto di consigli detti in maniera molto
diplomatica, perch da buon medico (ricordiamo che laureato in
medicina) sa che il paziente va coccolato e il Fondi in queste ultime
settimane era un malato con parecchie difficolt.
La vittoria nel calcio la panacea di tutti i mali e cos finalmente
i tanto agognati tre punti sono arrivati. In una domenica di fine
ottobre, con una temperatura a Martina che sfiorava i 25 gradi. Prova
maiuscola e di carattere, ma soprattutto questa la vittoria di un
gruppo che nonostante tante difficolt non si mai arreso. In
settimana avevamo elogiato il gruppo, perch nonostante fosse ultimo,
non si risparmiava neanche una goccia di sudore per cercare con il
duro allenamento che uscire da questa crisi, di risultati soprattutto,
era ed possibile. Alla fine due doppiette, di D'Anna e Guidone,
condannano i pugliesi. L'ex attaccante del Catanzaro, punto e
infastidito dalle tante critiche piovute su di lui, ha risposto alla
grande, segnando non una, ma bens due volte. Sul bomber meneghino,
non lo scopriamo noi e i cinque gol messi a segno finora sono un
biglietto da visita di tutto rispetto.
Adesso speriamo che questa vittoria - non dimentichiamo che mancava
dal 4 aprile, 1-0 all'Aversa Normanna al "Purificato" - serva per
sbloccare definitivamente la situazione di classifica che ormai si
faceva sempre pi preoccupante. Tre punti importanti per il bene del
gruppo, per i ragazzi e per quei tre che anche ieri erano a Martina,
fuori dallo stadio ma c'erano. A dimostrazione che qualunque legge non
potr mai impedire al fiume di fluire.
Come spesso accade, la vittoria ha tanti padri e la sconfitta, si sa
orfana. Cos nel giorno del primo successo stagionale in campionato,
c' anche qualcuno che non pu gioire del tutto. Pasquale Lanzillo,
l'Ad del Fondi, colui che ha portato la schiera di under dal mercato,
ha visto nettamente sconfitta la sua strategia sui giocatori in et di
Lega. Ieri a Martina ad esempio, non ce n'era nemmeno uno dal primo
minuto (nella ripresa entrato Cannoni al posto di Vaccaro).
Se dopo nemmeno un quarto di campionato, una societ che ha deciso fin
dal suo arrivo nei Pro, di puntare sulla valorizzazione dei giovani in
modo tale da poter avere un ritorno tramite il contributo della Lega
Pro stessa, decide di giocare la sua seconda partita senza under (sono
possibili tre incontri senza l'utilizzo di giocatori in et di Lega) e
gli rimane un solo bonus (cos viene chiamato il non utilizzo dei
giovani) con due quarti di stagione ancora da disputare, ci fa capire
due cose. La prima: gli under di quest'anno non sono del livello
sperato, ma soprattutto la seconda: in societ, vista la classifica e
il timore di tornare dritti dritti nei dilettanti, si deciso per
quest'anno di rinunciare al contributo economico (a fine stagione sono
parecchi soldini, vedi Melfi che ogni anno ricava cifre sostanziose
dall'utilizzo dei giovani) pur di salvare la categoria.
Questa scelta, come detto sconfessa in pieno il mercato (degli under)
dell'Amministratore delegato. Basta chiamare le cose con il proprio
nome, senza nascondersi dietro un dito, perch tanto i nodi vengono
sempre al pettine.
Martina Franca (4-2-3-1): Leuci, Bagaglini, Dispoto, Filosa, Gambuzza,
Fiorentino (8st Scarsella), Mangiacasale (32st Lattanzio), Marsili,
Gambino, Del Core, Memolla (17st Ancora). All. Di Meo. A disp.:
Perina, De Lucia, Provenzano, Daleno.
Fondi (4-4-2): Gasparri, Chiarini, Naglieri, Palumbo, Fedi, Rossini,
Esposito (40st Cucciniello), Vaccaro (14st Cannoni), Guidone,
Tamasi, DAnna. All. Provenza. A disp.: Cacchioli, Marotta, Mucci, De
Giorgi, Bernasconi.
Ammoniti: Leuci (M), Filosa (M), Rossini (F), Gambuzza (M), Ancora
(M), Bagaglini (M). Angoli: 6-2. Recupero: 3, 4.
Note: Spettatori 1300 circa. Assente la tifoseria ospite.
Arbitro: Sig. Carmine Di Ruberto di Nocera Inferiore, coadiuvato dagli
assistenti Alfonso Annunziata di Torre Annunziata e Gennaro Zuccaro di
Napoli.
Articolo
a cura di D. Mosconi
pubblicato il 22/10/2012 Ore 12:50