Nuova udienza presso il tribunale di Latina del processo che vede imputati Tonino Pallozzi e Nico Carroccia, accusati di aver perpetrato una violenta rapina a mano armata ai danni di un operatore ortofrutticolo di Fondi, e Linda Moschitti che deve invece rispondere del reato di favoreggiamento.Mercoled in aula comparsa la vittima che, come si ricorder, riconobbe gli aggressori grazie alle fotografie sottopostegli dagli agenti del Commissariato. Durante il processo, per, l'imprenditore non stato in grado di riconoscere subitto uno degli aggressori, il 29enne Nico Carroccia, in seguito alle domande formulagli dagli avvocati Guglielmo Raso e Pasquale Cardillo Cupo.
Carroccia infatti molto magro, con diversi tatuaggi ed una cicatrice ben visibile su una mano, mentre la vittima non avrebbe notato nessuno di questi segni particolari. Ancora tutta da chiarire invece la vicenda del berretto ritrovato accanto alla Nissan Micra utilizzata per mettere a segno la rapina. Nonostante il collegio presieduto dal giudice De Angelis non diede l'ok a procedere con la prova del Dna, nell'udienza di oggi emerso il ritrovamento di un capello chiaro lungo circa tre centimetri. Un capello che in nessun modo pu appartenere a Tonino Pallozzi o a Nico Carroccia, entrambi rasati e mori. La prova, sia secondo i legali di Pallozzi, Angelo ed Oreste Palmieri, che secondo i difensori di Carroccia, Guglielmo Raso e Pasquale Cardillo Cupo, potrebbe risultare di fondamentale importanza.
L'udienza stata aggiornata al prossimo 7 novembre. Nel frattempo Pallozzi e Carroccia restano in carcere sia per la rapina armata che per la vicenda degli spari all'automobile dell'ispettore Natissi risalenti al 20 aprile del 2011.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 19/10/2012 Ore 12:53