Non siamo nati ieri, vediamo e mastichiamo calcio da quando prendiamo
il latte, cos se all'inizio abbiamo contato le partite che vedevamo,
all'improvviso abbiamo perso il conto. Adesso saranno sicuramente pi
di un migliaio, un terzo sicuramente dal vivo, sugli spalti o zone
limitrofe (potere della tessera del tifoso).La partitella di ieri contro la Berretti rimarr nei nostri occhi per
i primi 45 minuti, giocati ad un ritmo infernale. Tutto riusciva
benissimo alla squadra: passaggi, cambi di gioco, verticalizzazioni.
Per non proferire verbo il mister - signori miei - signfica che tutto
stava andando nel verso giusto. Una roba da stropicciarsi gli occhi,
al punto che in tribuna, tra gli astanti e le mamme dei "Berrettos"
(abbiamo creato un nuovo acronimo?) ci davamo di gomito, chiedendoci
se fosse vero quel che vedevamo o meno. Inutile dire che Naglieri ha
fatto delle discese sulla fascia sinistra, che al cospetto Alberto
Tomba sembrava un treno locale in ritardo. Prisco spadroneggiava in
mezzo all'area, giocando di sponda con Rossini (come cambiano le cose
con lui), mentre D'Anna non lesinava di allungare la gamba per vincere
un contrasto. Punti nell'orgoglio, questi giocatori possono realmente
dare tanto.
Il punteggio nel solo primo tempo ha assunto un punteggio tennistico,
anche grazie allo spirito con cui la squadra ha affrontato il test
infrasettimanale. A questo punto non ci resta che sperare in quel
furore visto ieri, tramutarsi nello stesso, magari ancor di pi,
domenica contro il Pontedera. Sarebbe una vittoria sicura.
Nella ripresa la formazione del primo tempo viene rivoluzionata e il
bel sogno ad occhi aperti vissuto qualche istante prima, torna ad
essere l'incubo delle ultime settimane. Bernasconi che ormai ha un
rapporto di odio viscerale con la porta. Su De Giorgi noi ci chiediamo
una cosa: questo ragazzino lo scorso anno ha giocato quasi l'intera
stagione a Casarano in D. Vedendolo in campo ci chiediamo come abbia
fatto a giocare pi di trenta partite. Conosciamo un pochino il
livello della D al sud e scarso non . O diventano tutti brocchi a
Fondi? Mistero!
Il resto del secondo tempo stata l'ennesima dimostrazione che certi
giocatori sono davvero impresentabili, almeno in Lega Pro. E qui parte
il solito refrain: chi li ha presi, ha visto cosa gli arrivato?
Conosce? E' soddisfatto? Altro mistero!
Dimenticavamo il particolare: il Capuano silenzioso lasciava spazio
alla sua anima furiosa. Avanti e indietro, testa bassa e imprecazioni
a non finire. Il sogno era davvero finito.
Come avviene per tutte le cose della vita, c' sempre un per a
salvare il salvabile: Leonardo Nanni, classe 1991 tanta roba.
Baricentro basso, gambe appena piegate e numeri da applausi. Ha messo
a segno due reti, di cui una da brividi: tocco sotto su uscita del
portiere. Roba da standing ovation!
Vogliamo anche fare un plauso alla formazione della Berretti, perch
ci sono parecchi elementi che si sono messi in mostra: vedi Fava,
Mancini e Fabbri. C' anche Iannelli che male non . Il materiale
umano c' e molti di loro non sfigurerebbero nemmeno in prima squadra.
Chiss che Capuano non ci stia facendo un pensiero. Pi per necessit
che altro.
In vista di domenica, noi vogliamo confidare nella voglia di riscatto
di questi ragazzi, sperando che gennaio arrivi presto, perch con
questi chiari di luna, le cose sono davvero difficili.
Articolo
a cura di D. Mosconi
pubblicato il 05/10/2012 Ore 11:46