Per l'Assessore all'Ambiente Silvio Pietricola e il Presidente della relativa Commissione Claudio Spagnardi «la differenziata non è più soltanto una opportunità ma una tappa obbligata, poiché tutti i Comuni sono obbligati ad adottare sistemi integrati di gestione dei rifiuti conformi alla normativa nazionale di settore e in linea e nel rispetto del Piano Regionale. In sostanza esse prevedono l'assoluta priorità e il potenziamento delle raccolte domiciliari, evitando il proliferare di contenitori stradali, poiché il conferimento attuale costituisce la causa principale delle scarse percentuali di raccolta differenziata ottenute, oltre che causa dell'elevato grado di impurità nei materiali raccolti. Purtroppo l'attuale sistema di conferimento della differenziata a cassonetto su strada non è in grado di consentire il raggiungimento delle percentuali obbligatorie. Infatti la normativa prevede l'attuazione di pratiche di raccolta che consentano di raggiungere il 65% entro il 31 Dicembre 2012 e, nel caso in cui non sia conseguito tale obiettivo, l'applicazione di un'addizionale del 20% sul tributo. Pertanto i costi dello smaltimento saranno destinati ad aumentare sensibilmente se non attiveremo una procedura che consentirà nel medio termine il raggiungimento delle quote stabilite per legge. Il sistema "porta a porta" è la soluzione più idonea per attivare un meccanismo di coinvolgimento dei cittadini. Pur consapevoli delle difficoltà e dell'impatto che tale cambiamento avrà sulla nostra comunità abbiamo innescato da tempo tale processo decisionale, tra l'altro condiviso da altre forze politiche. Già nell'Ottobre 2011 una delegazione di amministratori si è recata in visita nel Comune di Quartu S. Elena in Sardegna, dove il servizio di raccolta differenziata "porta a porta" è attivo da anni, per avere un riscontro diretto e analizzarne il funzionamento. Spiace udire, nel merito della futura attivazione del servizio di raccolta domiciliare dei rifiuti, dichiarazioni critiche come quelle di qualche Consigliere, che evidenziano senza sottintesi quanto la propria esperienza amministrativa sia legata ad una concezione retrograda. A costoro vorremmo ricordare che le scelte amministrative devono essere compiute non ragionando sul breve periodo ma in prospettiva, anche se nell'immediato possono comportare disagi. Per non gravare eccessivamente sui cittadini si prevede una maggiore durata dell'appalto di gestione del servizio, finalizzata proprio all'ottimizzazione dei costi mediante l'ammortamento su più anni degli investimenti previsti. L'efficacia di tale procedura è confermata dalle esperienze positive di tutti i Comuni che hanno da tempo attivato il sistema di raccolta "porta a porta". Nell'attivazione della differenziata domiciliare il Comune di Fondi, analogamente alla maggior parte dei Comuni della nostra provincia, è in ritardo sia in termini di tempi che di percentuali. I primi passi per invertire tale tendenza li abbiamo già compiuti, sia incentivando il conferimento differenziato presso le piattaforme di raccolta comunali, incentivandolo con un rimborso ai fini Tarsu, che promuovendo l'assegnazione in comodato d'uso gratuito di una compostiera presso le abitazioni tramite la compilazione di una semplice modulistica. L'Amministrazione comunale, con la condivisione di altre forze politiche, è pertanto fermamente convinta di dover proseguire in tal senso, avviando con l'attivazione del "porta a porta" un indispensabile e indifferibile percorso per un costante miglioramento della qualità della vita della nostra comunità».
Articolo
a cura di Ufficio Stampa Comune di Fondi
pubblicato il 03/10/2012 Ore 9:11