Dopo l'intervista al capitano Stefano Di Manno, iniziamo a conoscere i ragazzi della rosa di mister De Santis, partendo da uno dei giovani pi promettenti, Valerio Pinto.
Nellanno del ritorno della pallamano fondana nella massima serie, come state vivendo voi giocatori questa nuova avventura? Che aria si respira nellambiente?
Noi giocatori siamo molto carichi , gi ad inizio anno si vedeva la nostra voglia di emergere e di poter dire la nostra in tutti i campi d'Italia. Nell'ambiente si respira un'aria di soddisfazione in quanto dopo tanti anni siamo riusciti a coronare il nostro sogno ovvero quello di poter competere con le squadre pi forti d'Italia.
La vostra squadra il frutto di un progetto avviato dallHC Fondi diversi anni fa; quanto conta essere cresciuti sportivamente insieme?
Il fatto di essere cresciuti sportivamente insieme uno dei fattori caratterizzanti della nostra squadra, la nostra non una semplice squadra ma una famiglia poich siamo amici anche fuori dal campo e questo credo sia una cosa importantissima che traspare anche all'interno delle partite, poich siamo sempre uniti e se un compagno si trova in difficolt viene sempre aiutato da tutti.
Qual il tuo rapporto con i compagni di squadra e lo staff tecnico?
Il mio rapporto con i compagni di squadra e lo staff tecnico fantastico, nonostante io sia un under sono circa 3 anni che sono entrato nel giro della prima squadra e devo dire che mi hanno accolto benissimo facendomi sentire parte integrante di loro e correggendomi sempre nel momento in cui sbagliavo qualcosa.
Negli ultimi anni avete sempre disputato campionati di vertice. Cosa vi aspetta questanno nel nuovo campionato di serie A - 1^ Divisione Nazionale?
Quest'anno sar un campionato diverso rispetto a quelli precedenti; mentre prima affrontavamo quasi sempre squadre di livello inferiore rispetto al nostro, quest'anno iniziamo a giocare la pallamano che conta affrontando squadre anche di caratura internazionale, quindi ci aspetta un campionato molto avvincente con un livello decisamente pi alto.
Facciamo unanalisi del girone C.
Il nostro girone composto da ben 4 squadre provenienti dalla vecchia lite: conversano ( vice campioni d'Italia), Fasano, Noci e Teramo. Le altre squadre provengono dal nostro girone della serie A1 dello scorso anno. Le favorite per i primi due posti sono sicuramente Conversano e Fasano mentre per il terzo posto ci sono almeno 3 o 4 squadre che possono contenderselo. Tra queste 3 o 4 ci siamo sicuramente noi poich abbiamo una squadra molto valida coperta in tutti i ruoli con un mix di giovani e atleti di esperienza, se poi ci aggiungiamo anche l'arrivo di Dalibor Djordijevic possiamo dire sicuramente la nostra.
In tutti questi anni di pallamano, c' una figura o un momento a cui sei rimasto particolarmente legato?
Un momento cui sono particolarmente legato stato il match dello scorso anno a Fondi contro il Palermo: in quella partita riuscii a segnare per ben 6 volte e da quel momento ho capito che tutti gli sforzi che stavo facendo erano valsi a qualcosa e che in futuro avrei potuto dire la mia per dare una grossa mano alla squadra. Non dimenticher mai il pubblico che invocava il mio nome, stata unemozione indescrivibile!
Perch da ragazzo hai scelto la pallamano?
Avevo 6 anni quando un mio amico mi port al palazzetto per provare a giocare a pallamano, da quel momento mi sono innamorato di questo sport, con il tempo la pallamano mi ha formato anche da un punto di vista morale ed educativo e se adesso sono la persona di oggi lo devo anche alla pallamano.
Chi il tuo idolo nella pallamano?
Il mio idolo Nikola Karabatic, secondo me non c' mai stato un giocatore pi forte di lui, completo , fisico possente, dotato di un gran tiro ed una fantastica visione di gioco, un fenomeno e farei di tutto per poter fare due passaggi con lui.
Andiamo sul personale: qual il tuo film preferito? E il libro pi bello che hai letto?
Diciamo che non ho un film preferito, mentre il libro pi bello che ho letto stato " il cacciatore di aquiloni".
Pi in generale, quali sono i tuoi hobbies?
Mi piace molto cantare e suonare la chitarra, frequento una scuola di canto della mia citt e molte volte mi diletto anche nello scrivere delle canzoni.
Concludiamo: cosa ti aspetti da questa stagione, per te personalmente e per la tua squadra?
Per me personalmente mi aspetto di fare una delle stagioni migliori, quest'anno ho un ottima opportunit e non posso farmela scappare; voglio dare una grande mano ai miei compagni, diventare un punto di riferimento per questo gruppo fantastico e mettere sempre il mister in condizioni di potermi convocare ogni sabato. Questa sar una stagione fantastica, la base c' e bisogna solo lavorare e fare dei sacrifici e vi assicuro che anche grazie al nostro pubblico arriveremo molto ma molto in alto.
Articolo
a cura di Ufficio Stampa Hc Semat
pubblicato il 26/09/2012 Ore 12:39