Il pareggio contro il Chieti non deve
ingannare, perchè la squadra vista in campo contro gli abruzzesi ha
finalmente dimostrato che lo spirito gladiatorio dei suoi ragazzi ora
c'è. Le sconfitte contro Poggibonsi e Aversa sono un capitolo chiuso,
ieri in campo si è visto qualcosa di diverso. La voglia di lottare su
ogni pallone, la tenacia con cui si è provato a vincere la partita, ci
fa pensare che la luce in fondo al tunnel dove sembrava rinchiuso il
gruppo, adesso si vede.

C'è ancora molto da fare, questo è innegabile, ma gli applausi della
tribuna nel primo tempo sono stati il giusto tributo a dei ragazzi
poco più che maggiorenni, che hanno gettato il cuore oltre l'ostacolo,
dimostrando che ci vuol tempo, ma quest'anno ci possiamo divertire.
Bisogna avere pazienza, ha ragione Padovano nel post partita, ma
l'amalgama comincia ad esserci. E se il Chieti visto a Fondi non è
stato lo spauracchio che tanti hanno dipinto - be lasciatecelo dire -
un po di merito è anche del Fondi. Se poi Rinaldi Michele da
Giulianova non trova un supergol (Altafini avrebbe detto "golazo") a
quest'ora più che un bicchiere mezzo pieno, avremmo la pezza in mano
per raccogliere l'acqua caduta dallo stesso.

Dite che siamo troppo entusiasti? Non crediamo di esserlo, però come
abbiamo usato la mazza (chiodata alle volte) per la squadra, adesso
c'è bisogno di elogiare questi ragazzini terribili. Ci sono anche le
note dolenti, vedi Bernasconi, incapace di svegliarsi da quel torpore
che l'ha invaso da quando è in ritiro. Il ragazzo si sbatte e continua
a fare tanto lavoro, alle volte usando l'olio di gomito, ma da una
punta noi vogliamo i gol. Quelli che ci regalerà - ne siamo certi -
Super Marco Guidone (chiamiamolo affettuosamente così), al suo primo
appuntamento (i 45 minuti di Aversa li contiamo per le statistiche, ma
aveva firmato il giorno prima ed era subito andato in campo, a corto
di allenamento) in maglia rossoblù (sparita finalmente quella orrida
casacca che ci faceva sembrare il Catania) e subito in gol. Fa reparto
da solo questo giocatore e se con una settimana di allenamenti ha
fatto vedere quel che abbiamo visto, cosa potrà combinare tra un paio
di mesi?

La cronaca:

Neanche un minuto, la palla viaggia da Rossini a Guidone. Il passaggio
è stato fatto con il compasso sui piedi del folletto rossoblù: la
punta non ha dovuto far altro che piazzarla alle spalle di Feola. 1-0
Fondi. All'11' D'Anna avrebbe anche l'occasione per il 2-0, il suo
tiro a giro impegna Feola in due tempi.

Al 15' ospiti per la prima volta pericolosi con una combinazione
Mungo-Alessandro, con quest'ultimo che si presenta davanti a Gasparri,
che manda in angolo. Dal susseguente corner, di testa Verna ma ancora
Gasparri d'istinto.

Ancora il numero 7 ospite al 34', liberato davanti al portierone
fondano: ancora una volta un buon intervento del numero 1.

I minuti passano e il Fondi si affida alle scorribande di Guidone, che
quando prende palla tiene sempre impegnati i difensori ospiti. Il
primo tempo si chiude con i rossoblù in vantaggio per 1-0. Nella
ripresa ti aspetti la reazione veemente della capolista, invece tutto
è racchiuso in una pressione che non porta a nulla di produttivo.
Anzi, è il Fondi che al 73' ha la palla del raddoppio con Bernasconi.
Questi, trovatisi davanti a Feola, lo elude con un pallonetto
delizioso (altra categoria la sua giocata, chapeau), ma il pallone
conclude la sua corsa sul palo. Quando si dice la sfortuna, che pare
vederci benissimo quando c'è di mezzo il numero 11 rossoblù.

Fatto sta che fino al 93' tanta pressione del Chieti, con il Fondi che
se ha un torto, è quello di chiudersi troppo. Così sull'ennesimo
pallone gettato in area, arriva il piede sinistro di Rinaldi che
ricaccia in gola al pubblico fondano (tanto per cambiare in numero
davvero risibile!) l'urlo della vittoria.

Noi però siamo molto soddisfatti, perchè il Fondi, lo ripetiamo fino
alla noia, ci è piaciuto. Si è visto quello che cerchiamo da tempo.
Adesso speranzosi si guarda al futuro con fiducia. Forza grande Fondi!