La tragedia è avvenuta poco dopo le ventidue e trenta, al confine tra Fondi e Monte San Biagio, per la precisione al chilometro 116 della statale, in un tratto rettilineo.
A causa del manto stradale reso viscido dalla pioggia, e col probabile concorso di una velocità relativamente sostenuta, l’uomo, che viaggiava in direzione Terracina, ha perso improvvisamente il controllo della vettura uscendo fuori strada nella parte opposta a quella di marcia e finendo contro un albero situato ai lati della carreggiata.
Inutili i soccorsi dei sanitari del 118 e dei vigili del Fuoco intervenuti sul posto insieme alla Polizia Stradale di Terracina che ha effettuato i rilievi di rito.
La salma del 39enne - titolare di un’agenzia immobiliare e figlio di Filippo Pernarella, esponente politico abbastanza noto a Terracina - è stata composta presso l’obitorio della sua città di residenza. Quasi certamente sarà sottoposta ad esame autoptico, anche se si attende ancora la decisione del sostituto procuratore Giancarlo Ciani che segue le indagini. Il decesso dell’immobiliarista terracinese è, come detto, la terza morte violenta che si registra in poche ore nel nostro comprensorio. Nel tardo pomeriggio di domenica un suo concittadino, il 58enne Ubaldo Rossi, è drammaticamente annegato all’interno della sua auto finita nel canale di Porto Badino. Nella notte è invece morto il 53enne fondano Franco Padula a causa delle gravi ferite riportate a seguito di un tragico tamponamento tra un tir ed alcune auto in sosta, avvenuto sulla via Appia lato Itri poco prima delle ventidue, sempre di domenica.