Si svolta ieri, marted 10 Luglio, presso il depuratore di Itri, la conferenza stampa per la presentazione dei lavori di ammodernamento dellimpianto di depurazione di Via Calabretto.Il depuratore tratta acque reflue urbane provenienti dalla rete di fognatura del comune, di origine prevalentemente domestica, alle quali si aggiungono acque reflue provenienti da insediamenti commerciali e artigianali.
Limpianto di Itri basato su un processo biologico di depurazione cosiddetto a fanghi attivi, ed caratterizzato da un trattamento in pi fasi.
Siamo lieti di inaugurare quest'ulteriore opera, fortemente voluta dalla Conferenza dei Sindaci e realizzata senza alcun tipo di finanziamento esterno alla gestione ha dichiarato in apertura il Presidente di Acqualatina S.p.A., Avv. Giuseppe Addessi -. Simili lavori rappresentano un esempio perfetto di come le Istituzioni siano in grado di collaborare efficacemente a favore della collettivit, nel pieno rispetto del valore di mutualit che alla base della struttura degli Ambiti Territoriali Ottimali. Questi lavori, infatti, che hanno richiesto un investimento di circa 2,2milioni di euro, totalmente a carico di Acqualatina S.p.A., sono stati finanziati da tutti gli utenti dellATO4 grazie alla corresponsione delle bollette. Aspetto, questo, tipico del duplice valore insito nel principio di mutualit che, da un lato, permette a ogni utente, con la corresponsione delle bollette, di partecipare al finanziamento di lavori, oltrech nel suo Comune, anche in altri Comuni del territorio e, dallaltro, fa s che siano tutti i Sindaci dellATO, riuniti in una Conferenza dei Sindaci, a deliberare congiuntamente lattuazione degli investimenti nei vari Comuni.
Ha poi preso la parola il sindaco di Itri, Giuseppe De Santis. Sono davvero soddisfatto della collaborazione e della disponibilit dimostrate negli anni da Acqualatina S.p.A., sempre presente e pronta ad accogliere le nostre richieste di investimenti, nonch a fornire delucidazioni in merito alla gestione del servizio, cos da permettermi di darne pronto riscontro alla cittadinanza di Itri che, pertanto, si ritiene pienamente appagata dal servizio reso. I lavori su questo depuratore sono particolarmente importanti per noi, in quanto ci consentono di procedere con il Piano Regolatore Generale e, quindi, con lo sviluppo delle opere pubbliche. Colgo loccasione per ringraziare di tutto anche l'Amministrazione Provinciale, qui rappresentata dal Presidente, Armando Cusani, che ci ha sempre sostenuto.
Lammodernamento di questo depuratore ha visto diversi interventi nel corso degli anni che, tra laltro, ne hanno ampliato la capacit di trattamento, portandola da 8mila a 15mila utenze ha dichiarato, poi, il Direttore Operativo di Acqualatina S.p.A., ing. Ennio Cima -. Si tratta di lavori che rientrano nel Piano degli Investimenti, gi approvato in ultima istanza nel 2004. Tra il 2004 e il 2007, limpianto stato sottoposto a una prima fase di ammodernamento dei processi depurativi, mentre tra il 2008 e il 2012, si proceduto con un miglioramento dei parametri di funzionamento dellimpianto, adeguandoli allestrema variabilit di concentrazione dei fattori inquinanti in ingresso. Limpianto vanta, infatti, una tecnologia innovativa in grado trattenere importanti agenti inquinanti, evitando che arrivino in mare. Linstallazione della filtrazione finale, inoltre, rappresenta un primo, importante passo verso ladeguamento a quanto disposto dalla Delibera Regionale 116 del 19 Febbraio 2010, che prescrive un restringimento dei parametri in uscita dai depuratori per le aree sensibili.
Lassenza di un impianto cos efficiente era una spina nel fianco per questa zona ha dichiarato, in conclusione, il Presidente dellATO4, Armando Cusani -, poich Itri vanta un fiorente artigianato della molitura delle olive che, purtroppo, produce una serie di scarti in grado di mettere in seria difficolt un depuratore non idoneo, con conseguenti ricadute sulla salute del nostro mare e del turismo. Siamo orgogliosi, pertanto, di essere riusciti a portare a termine un tale investimento solo con le nostre forze, grazie allefficienza del nostro ATO e alla dimensione della Provincia di Latina.
Articolo
a cura di La Redazione
pubblicato il 11/07/2012 Ore 12:49