L’imposta – destinata a finanziare anche gli interventi in materia di turismo, compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, la manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali, nonché i servizi pubblici locali – deve essere corrisposta per ogni pernottamento, ovvero per ogni persona e per ogni notte, per un massimo di n°15 giorni in una delle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere che offrono alloggio.
Il soggetto responsabile degli obblighi tributari (gestore d’imposta) è il gestore della struttura ricettiva presso la quale sono ospitati coloro che sono tenuti al pagamento dell’imposta, ovvero i non residenti nel Comune di Fondi.
Sono esentati dalla corresponsione i minori entro il sedicesimo anno di età, chi presta attività lavorativa presso le strutture ricettive e le aziende produttive locali, chi versa in situazione di grave handicap o si trova a soggiornare per cause di forza maggiore (come gli eventi calamitosi).
La misura dell’imposta è graduata e commisurata alla tipologia delle strutture ricettive definita dalla normativa regionale e si applica secondo le seguenti tariffe: alberghi a 3 stelle: Euro 1,50 al giorno a persona; alberghi a 2 stelle: Euro 1,00 g./p.; alberghi ad 1 stella: Euro 0,50 g./p.; residenze turistiche-extralberghiere (campeggi, villaggi turistici, affittacamere, B&B e tutte le tipologie non soggette a classificazione): Euro 1,00 g./p.
Nell’occasione il Comandante Renzi mette in evidenza come l’imposta di soggiorno sia attiva anche per coloro i quali affittano abitazioni private a fini turistici. Invita pertanto i proprietari di tali dimore alla regolarizzazione contrattuale degli affitti, secondo le vigenti normative, poiché le irregolarità saranno sanzionate a norma di legge. Sono già in corso controlli da parte degli uomini del comando di Polizia Locale e delle FF.OO all’uopo preposte al fine della verifica dell’evasione dell’imposta di soggiorno e della regolarità delle locazioni a fini turistici delle abitazioni.