Ben nove persone sono risultate positive alla screening e salvate da morte certa. Un dato che ha fatto riflettere i medici specialisti presenti e in particolare il generale Stefano Murace, presidente della Futura-onlus: “Già negli anni precedenti avevamo riscontrato qualche soggetto a rischio, ma il dato di quest’anno ci fa riflettere – ha sostenuto Murace – sul fatto che bisogna intensificare la prevenzione e l’informazione nella popolazione su una patologia che non lascia scampo”.
Duecentottanta le visite eseguite per tutta la mattinata di domenica scorsa nel chiostro della quattrocentesca chiesa di san Francesco a Fondi, il 57% delle quali a donne e il 43% a uomini. Tantissimi sono stati i giovani di età compresa tra uno e ventiquattro anni, il 36% del totale, che con pazienza e disciplina hanno atteso il proprio turno per sottoporsi alla visita.
Moltissimi, il 62%, si sono sottoposti allo screening per la prima volta, tanti avevano effettuato visite dermatologiche o avevano effettuato lo screening negli anni precedenti anche più volte. Ma l'arma più importante contro il melanoma, ad oggi, rimane solo e soltanto la prevenzione: un melanoma in fase avanzata, lascia purtroppo poche speranze ad una lunga aspettativa di vita, mentre asportare un melanoma nelle sue primissime fasi vuol dire salvare una vita. Nel corso dello screening, per l'accertamento di questi tumori è stata utilizzata la più recente metodica diagnostica non invasiva (videomicroscopia o epiluminescenza).
Il servizio è stato effettuato da dermatologi, oncologi ed anatomopatologi dell'associazione Futura-Onlus di Roma (www.futuraonlus.org). Questi medici operano senza fini di lucro. L'associazione Futura Onlus vive con le donazioni di privati, associazioni di servizio, banche, pubbliche istituzioni, che consentono di mantenere dei borsisti presso l'università di Napoli, l'ospedale Gemelli di Roma ed il Campus Biomedico.
Lo screening si conferma come un momento di sensibilizzazione, ma non basta, bisogna far comprendere a tutta la popolazione l’importanza di sottoporsi ad una visita accurata, almeno dal proprio medico di base.
Nel corso dello screening, i numerosi casi di melanoma e di altre malattie della pelle, sono stati indirizzati con le specifiche indicazioni, al proprio medico di fiducia per gli ulteriori accertamenti ed approfondimenti, già il giorno dopo, due di essi sono stati ricoverati nei reparti di chirurgia.
Il club lions di Fondi ha distribuito alla popolazione materiale informativo sul melanoma fatto stampare appositamente per promuovere la cultura della prevenzione nella popolazione. Il volumetto contiene utili informazioni per procedere ad un rapido autoesame della propria pelle, dove, i nei o altre macchie della pelle pericolose sono descritte attraverso le prime lettere dell’alfabeto: A come asimmetria; B come bordi; C come colore; D come dimensione; E come elevazione
A conclusione dell'intensa giornata di lavoro il presidente del club, Nicola Turchetta, insieme alle decine di soci presenti, hanno ringraziato e salutato l'amico lions generale Stefano Murace e tutti i medici della Futura Onlus per la cura, la sensibilità e la passione con cui hanno effettuato il delicato lavoro, sostenendo che "se nella giornata odierna, grazie all'iniziativa dei lions ed alla competenza, professionalità, sensibilità e disponibilità al servizio dei medici abbiamo contribuito a far comprendere quale sia l'importanza della prevenzione non solo per l'accertamento del melanoma, ma per ogni aspetto della salute umana, abbiamo raggiunto tutti insieme un altissimo traguardo".
Giornata estremamente positiva anche per la raccolta degli occhiali da vista usati, service coordinato dal lions Salvatore Pallisco, centinaia gli occhiali donati che daranno sollievo a chi ne ha bisogno.