Oltre che della famigerata tassa sulla prima casa, si è parlato
di agricoltura, economia e dell'inganno del sistema bancario, invitando
la gente a unirsi e a sollevarsi contro questo sistema di cose che a
null'altro servirebbe se non a schiavizzare i popoli, togliendo loro la
possibilità di autodeterminare la propria esistenza. Non sono mancati
momenti particolarmente ardenti, come quando un vecchio militante del
MSI, Enzo Forcina, ha lanciato strali contro alcuni degli esponenti
della politica nazionale, provinciale e locale, rei di aver tradito gli
ideali della cosidetta "area", rovinando l'MSI.. Sono seguiti gli
interventi del coordinatore provinciale di Forza Nuova Giampaolo Costa,
che si è espresso a lungo sull'operato del governatore Monti e
sull'iniquità della tassa IMU. Il comizio si è dunque concluso con
l'intervento di Roberto Fiore, la cui presenza in terra pontina non è
nuova, rivelando un particolare attaccamento a queste zone, espressione
di una Italia rinata e produttiva. Molti i presenti, tra i quali anche
un isolato contestatore che a sua volta ha avuto modo di esprimere il
proprio dissenso verso le parole dei relatori, ma anche questa è
democrazia. Tutto sommato, non vi sono stati disordini o problemi di
alcun tipo (a parte le protesta di qualche fedele della sovrastante
chiesa di santa Maria, risentito per il volume della manifestazione),
solitamente temuti quando ad incontrarsi sono "tifoserie" politiche così
appassionate, dimostrazione della maturità di un popolo, quello fondano,
che non ha mancato di fare bella figura accogliendo apertamente un
comizio che, dopo tanti anni, ha riportato alla memoria i bei tempi in
cui la politica si faceva nelle piazze e nelle strade e non solo in
televisione e suon di cifre e sondaggi.