Laureato, 23 anni, in prevalenza donna, con lobiettivo di fare qualcosa per gli altri e sentirsi utili. Questo il profilo dei giovani del servizio civile del Lazio emerso dal secondo Rapporto di monitoraggio realizzato dallAssessorato alle Politiche sociali e Famiglia della Regione Lazio con il contributo tecnico dellAsap Agenzia per lo Sviluppo delle Amministrazioni pubbliche. Un monitoraggio condotto su un campione significativo composto da 302 giovani e dagli operatori di 80 progetti regionali, che pu essere consultato e scaricato online su www.socialelazio.it.Questo Rapporto spiega lassessore regionale Aldo Forte rappresenta una best practice della nostra Regione, che ci permette di monitorare, con dati e informazioni quantitative e qualitative, i progetti del Servizio Civile e verificarne i risultati cos da meglio indirizzare le politiche future. Un esempio quasi unico nel panorama italiano, anche in termini di trasparenza, reso possibile dalla collaborazione con tutti gli enti di Servizio civile, pubblici e privati non profit, e con centinaia di volontari.
Nel dettaglio, il 71% dei giovani del Servizio civile del Lazio costituito da ragazze, mentre let media di 23 anni e quattro mesi. I giovani che partecipano ai progetti di servizio civile sono per lo pi laureati (36%) oppure iscritti a corsi universitari (47%). E la loro scelta di dedicare un anno al servizio civile nasce per lo pi dalla volont di fare qualcosa per gli altri (68%) o di entrare a contatto con problematiche sociali (52%).
Del resto il settore dellassistenza quello in cui si sviluppa la grande maggioranza dei progetti, oltre il 75%. In totale, il numero dei progetti in corso di attuazione nel 2012 sono aumentati del 50 per cento rispetto allanno precedente, passando da 81 a 121. Cos come, da un anno allaltro, cresciuto di oltre cento unit il numero di ragazzi coinvolti nei progetti, saliti da 691 a 788.
Per i giovani il servizio civile soprattutto crescita, sperimentazione, conoscenza, tanto che nella quasi totalit (94%) sono convinti che lesperienza fatta sia positiva e vada consigliata ad amici e coetanei. Il 50%, inoltre, ha dichiarato che il servizio civile stata una opportunit per verificare le proprie attitudini professionali, mentre il 46% ha detto che lo ha aiutato a comprendere i meccanismi del mondo del lavoro.
In un momento in cui tra i giovani il fenomeno dei Neet in rischioso aumento aggiunge Forte - il Servizio civile pu costituire una valida risposta come confermano i dati del Rapporto. Per queste ragioni ci siamo opposti in sede di commissione sociale della Conferenza delle Regioni al suo definanziamento, tanto da aver ottenuto dal ministro Riccardi il reperimento di 50 milioni di euro per stabilizzare il Servizio civile nel biennio 2013/2014. La prova che per noi una priorit. Non potrebbe essere altrimenti per unesperienza che ha un impatto senza pari nella societ e soprattutto nella formazione civica, umana e professionale di tanti giovani.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 14/06/2012 Ore 12:52