I malviventi sicuramente, infatti, avrebbero agito con guanti in lattice, che spiegherebbe la mancanza di impronte digitali. Hanno atteso la chiusura del bar vicino e a notte fonda hanno fatto il colpo. Passando dalla porta d’entrata, forzandola leggermente, sono riusciti ad entrare nell’ufficio e a dirigersi verso la cassaforte che hanno aperto con una fiamma ossidrica e un frullino. Il furto è stato scoperto solo nella mattinata quando l’impiegato in servizio ha aperto l’ufficio. Ad intervenire i carabinieri della stazione di Lenola, mentre i rilievi sono stati effettuati dagli operatori del Nucleo scientifico della compagnia di Gaeta. L’ipotesi più probabile è che il furto possa essere stato fatto da una delle bande di rumeni che negli ultimi mesi hanno saccheggiato i negozi di Fondi.