Personale di questa Squadra di Polizia Giudiziaria nel pomeriggio di ieri dava esecuzione ad unordinanza di custodia cautelare in carcere a firma del G.I.P. del Tribunale di Latina, Dr. De Robbio su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica Dr.ssa TORTORA a carico di un cittadino romeno, G.G. di anni 37.Larrestato dovr rispondere allAutorit Giudiziaria delle ipotesi di reato relative a: maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, sottrazione e trattenimento di minori allestero.
Le indagini accuratamente condotte permettevano di ricostruire svariati episodi che vedevano la signora M.S. di anni 32 - anchella romena, compagna dellarrestato e madre dei due loro figli di anni 3 e 10 - vittima di maltrattamenti allinterno del nucleo familiare, vessazioni che non di rado degeneravano in violente percosse costringendo la donna a ricorrere anche alle cure mediche.
M.S., come dimostrano le numerose richieste dintervento avanzate alle forze dellordine, ha nel tempo subito le angherie del compagno senza per denunziarlo formalmente e ci al fine di salvaguardare la serenit dei suoi figli, fin quando, la mattina di due settimane orsono, il compagno le asportava una cospicua somma di denaro per acquistare tre biglietti aerei di sola andata per la Romania. Luomo approfittava quindi di una momentanea assenza da casa della compagna per rimpatriare indisturbato portando con s i due figli, ovviamente allinsaputa della donna. Costei, accortasi dellammanco di denaro e che in casa non vi era ormai pi nessuno, andati vani i tentativi di rintracciare telefonicamente i suoi congiunti, immediatamente immaginava lo straziante epilogo.
Non appena formalizzata la denuncia presso questi Uffici iniziavano subito accurate indagini che permettevano di risalire ad una locale agenzia di viaggi, quindi al volo in partenza dallaeroporto di Fiumicino sulla cui lista dimbarco erano registrati i suoi figli ed il compagno. La spasmodica corsa contro il tempo tesa a bloccare il volo prima del decollo ha visto impegnati gli operatori della Squadra di Polizia Giudiziaria insieme ai colleghi della Polizia di Frontiera della capitale coordinati dal Pubblico Ministero Dr.ssa Tortora, ma laeromobile battente bandiera romena gi in fase di rullaggio non poteva pi essere fermato.
Instancabilmente il personale operante incaricato delle indagini non ha desistito dallintento di rintracciare i minori contattando immediatamente personale del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia (Divisione S.I.Re.N.E.) e le omologhe autorit di polizia romene. Durante la stessa giornata stato quindi possibile individuare i bambini presso labitazione dei nonni paterni e dare una prima rassicurazione alla madre.
Le attivit investigative protrattesi ininterrottamente per ulteriori due settimane hanno permesso di raccogliere altre testimonianze utili a corroborare la tesi accusatoria nonch di monitorare gli spostamenti dellindagato che intanto era rientrato in Italia, ma senza la prole al seguito. Lindagato intendeva recuperare la sua autovettura e far nuovo ritorno in patria sprezzante della disperazione della denunciate alla quale, si ritiene, al momento non avrebbe permesso di rivedere i figli.
Sono bastate poche ore affinch il G.I.P. avallasse la richiesta di arresto emettendo un ordinanza di custodia cautelare in carcere. Un provvedimento restrittivo che, considerata la delicatezza del caso, giunto in maniera oltremodo tempestiva ed efficiente scongiurando un nuovo rimpatrio dellindagato e la realistica possibilit che si potesse sottrarre alla giustizia italiana.
Le attivit comunque proseguono al fine di individuare ulteriori responsabili, ma soprattutto continua il lavoro delle autorit italiane e romene per permettere alla madre di riabbracciare i suoi figli, uno dei quali ancora in tenera et, intanto larrestato sar ascoltato nei prossimi giorni dal Giudice per le Indagini Preliminari che dovr valutare gli addebiti anche alla luce delle sue dichiarazioni o, si auspica, di un suo ravvedimento.
Il dirigente
Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato
Dr. Massimo MAZIO
Articolo
a cura di Ufficio Stampa Polizia di Stato di Fondi
pubblicato il 09/06/2012 Ore 12:06