Finanziamenti mediante la presentazione di carte false, questa la maxitruffa avvenuta ai danni di un istituto di credito, la Banca di Roma, di Formia.Venti le persone finite a processo per i reati di truffa, sostituzione di persona e falsificazione di scrittura, con l'aggiunta a carico di quattro di loro, ritenuti le menti del raggiro, dell'accusa di associazione a delinquere. Tra questi anche il direttore della Banca di Roma di Formia.
La decisione stata presa, ieri, gioved 31 maggio, dal Gup Matilde Campoli.
La truffa ha preso piede verso la fine del 2007 fino a buona parte del 2008, fino a che gli inquirenti hanno dato il via all'indagine dopo segnalazioni da parte di fonti confidenziali.
Il meccanismo alla base del raggiro era talmente semplice da rendere le cose tutt'altro che difficili alla polizia di Formia: per accedere ai finanziamenti veniva presentata una documentazione falsa, utilizzando talvolta nomi e cognomi leggermente modificati, altre volte completamente inventati.
Il bottino del raggiro ammonta a 390 mila euro per un totale di 16 casi, debiti che ovviamente i fantomatici beneficiari non avrebbero mai onorato.
A facilitare questo giro di falsificazioni la complicit dell'allora direttore di banca, Massimo Costantini, il quale forse perch sentitosi con le spalle al muro ha segnalato le anomalie.
Il processo inizier il prossimo 26 ottobre davanti al secondo collegio penale del tribunale di Latina, al cospetto del giudice Lucia Aielli.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 01/06/2012 Ore 13:07