Mancano, ormai, pochi giorni al V Workshop Internazionale Agrospazio 2012 dal titolo Agricoltura e Spazio, una sfida comune per lo sviluppo, che si terr gioved e venerd prossimo (24 e 25 maggio), nella ex chiesa di Santa Maria a Sperlonga.Un appuntamento importante per la provincia di Latina, di valenza internazionale, organizzato da Federlazio Latina e da Aero Sekur con il contributo di Camera di Commercio di Latina e patrocinato dalla Regione Lazio, dalla Provincia di Latina, dal Comune di Latina e da quello di Sperlonga.
Partner importanti sono l'Universit dellArizona e il CEAC (Controlled Environment Agricolture Center) insieme alle agenzie spaziali ESA e ASI.
Questo V Workshop il proseguo degli appuntamenti con Agrospazio che si sono tenuti a cadenza biennale dal 2004 ad oggi.
Agrospazio un progetto che unisce lagroalimentare allindustria aerospaziale, nato con lintento di sviluppare le tecniche e le competenze impiegate per la realizzazione di una serra destinata alla coltivazione di specie vegetali in ambienti spaziali facendo ricorso alla tecnologia costruttiva dei sistemi gonfiabili, ma che nel tempo diventato molto di pi.
A partire dal primo convegno, nel 2004 a Fondi, molta strada stata fatta e molti risultati importanti sono stati ottenuti.
Il 29 gennaio 2011 la navicella Russa Progress ha raggiunto la stazione Spaziale Internazionale (ISS). A bordo cera lesperimento EPO (Educational Payload Operations), un sistema serricolo sviluppato da Areo Sekur alla scopo di verificare la possibilit di produrre, nello spazio, cibo per astronauti.
Questo esperimento, finanziato dallESA (Agenzia Spaziale Europea) stato gestito a bordo della Stazione Spaziale dellastronauta italiano Paolo Nespoli che riuscito a fare crescere piantine di Arabidopsis.
Tutte le attivit a bordo della Stazione Spaziale sono state registrate e monitorate e poi utilizzate nelle scuole di tutta Europa nellambito di un progetto educativo sui Voli Spaziali Umani.
Questa nuova interazione tra ricerca agronomica e ricerca spaziale, come evidenziato anche nelle prime fasi del progetto, apre tutta una serie di opportunit in termini di ricadute a terra dei risultati della ricerca applicata tanto strategiche quanto tecnologiche, a partire dai benefici rispetto alle principali criticit della coltivazione serricola, come impoverimento del terreno, spreco dacqua, utilizzo di sostanze chimiche e scarsa capacit produttiva.
Le novit che verranno presentate durante questa quinta fase sono frutto della ricerca condotta in questi anni, come le nuove coperture che aumentano il grado di affidabilit della selezione dello spettro solare e contribuiscono al mantenimento delle condizione interne ottimali o linstallazione di un sistema di illuminazione a LED altamente avanzato e dedicato, progettato appositamente per la coltivazione di specie vegetali in serra.
Una sfida ambiziosa che segna un passo importante per la ricerca scientifica allinterno della PMI rappresentata da Federlazio che, da subito, ha sposato il progetto di Agrospazio convinti che linnovazione e la ricerca ad altissimi livelli non sia una consuetudine soltanto delle grandi aziende.
In un momento storico come quello che stiamo vivendo la volont di Federlazio senza dubbio quella di riuscire a dare, anche con questo progetto, un contributo forte per leconomia locale attraverso la collaborazione tra il settore agricolo e quello spaziale facendo diventare la provincia di Latina una vetrina internazionale e un laboratorio di sperimentazione.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 22/05/2012 Ore 12:53