Domani, domenica 13 maggio, alle 20,30 nella chiesa di San Francesco dAssisi di Fondi, si terr la cerimonia di presentazione del dipinto La Madonna dell'aranceto (dittico 160 x 120), ultima opera realizzata dal maestro Andr Paul Durand, artista di fama internazionale, Irlandese di nascita che ha eletto la piana di Fondi e Sperlonga sua terra di ispirazione.A illustrare il pregevole dittico, sar il prof. Julio Nicholas Demonaco. Interverranno lautore e le autorit cittadine, accolti dal parroco Padre Massimiliano Scarlato. Levento sar allietato dai scelti canti del coro parrocchiale.
Il quadro, dal primo maggio scorso esposto nella navata laterale della chiesa, ha gi suscitato molto interesse e visitatori.
Si riporta la recensione che la prof.ssa Marie Pardyov dellUniversit di Brno ha scritto:
La Madonna dellAranceto una nuova opera realizzata dal Maestro Andr Durand nella magnifica atmosfera di Fondi, nel sud pontino a met strada tra Roma e Napoli, sul tracciato storico della Via Appia. La sua prima ispirazione stata la vista di un aranceto a Fondi ricco dei suoi frutti nellautunno scorso un paradiso terrestre con i suoi colori e ricchezza.
Nella fantasia di un artista il posto adatto, un motivo per commemorare la fede e leternit grazie a un oggetto che aveva in mente da molto; la visione del dipinto e la possibilit di realizzarlo tramite i modelli contemporanei ritrovati proprio a Fondi appartenenti ad una famiglia che possiede uno dei pi antichi aranceti del paese.
La bellezza e delicatezza dei gesti della Madonna con Bambino e SantAnna di Andrea Sansovino (1467-1529) tante volte osservata e disegnata nella Chiesa di SantAgostino a Roma durante la sua permanenza nella citt aliment lidea della raffigurazione del gruppo in un nuovo contesto pittorico.
La rappresentazione di un paradiso fuori dal tempo affiancata al motivo cristologico non mai una cosa semplice. Laranceto diventa uno sfondo per suggerire la salvezza degli uomini assicurata dalla sofferenza di Cristo, ultimo stadio della sua vita terrena prima di poter rivestire il suo carattere divino.
Se Andr Durand sta adottando un tema cristiano, non per rappresentare un motivo idillico,ma una visione complessa che usa i suoi contrasti per farne risorgere la bellezza.
Il fruitore non entra direttamente nel quadro. Il formato del dipinto stato scelto in modo che lapproccio sia quello di uno sguardo alla finestra quasi reale definita dalla grandezza stessa del dipinto. Passando da uno
sguardo sul paradiso terrestre gli aranci carichi di frutti radiosi tra i rami di un verde vivido e gli squarci di azzurro del cielo, locchio di chi osserva il quadro arriva sul gruppo di una giovane e bella Madre Celeste con il Bambino in grembo. I suoi gesti teneri di mamma e la maestosa nonna accanto a lei, sono pieni damore, come nellopera del Sansovino, ma qui non rappresentata soltanto la beatitudine della Sacra Famiglia. Lo sguardo pensieroso di Ges ragazzo presentato di fronte, trasmette preoccupazione sul suo destino e sulleternit del mondo.
Il presagio del dolore e della morte tormenta anche la Madonna nellenfasi pittorica della sua espressione. Un paragone tra il ruolo di Madre di Ges e mamma dei nostri giorni che vorrebbe presagire un futuro ideale e pieno di felicit per il suo bambino ma sa che il futuro porta con se una grande incertezza. Larmonia spirituale espressa dai colori, il drappeggio in blu regale della Madonna che trova il suo contrappunto nel blu di un pavone, raffigurato davanti a lei e simboleggiante la risurrezione e lincorruttibilit. I motivi ambientali richiamano la speranza il pavone ed un pappagallo nella parte superiore sono un intervento non solo cromatico, con i loro piumaggi azzurri e arancio, ma contestuale ed indicano eternit.
La composizione calibrata perfettamente ed il significato generale del quadro reso pi evidente dai suoi riferimenti moderni in un tema classico; la suggestione creata dallillusione visiva dello sguardo dalla finestra
trascende chi si pone ad ammirare lopera in un mondo differente e nella sua complessit.
Ecco il link del recente libro statue Fotografando per un anno, di Andr Durand e Marisa de Spagnolis: http://www.lerma.it/D_Scheda_new.asp?ID=70581
Articolo
a cura di G. Orticelli
pubblicato il 12/05/2012 Ore 12:30