All'auto, che solitamente verrebbe lasciata aperta, sono quindi state appiccate le fiamme. Un incendio che ha danneggiato la parte anteriore della Volvo e che si sarebbe poi spento quasi da solo, tanto, una volta dato l'allarme, da ridurre al minimo l'attività dei vigili del fuoco della squadra 3A di Terracina, intervenuti a Fondi. Sulla vicenda indagano i carabinieri della Compagnia di Gaeta e le indagini si starebbero concentrando proprio sulle truffe di cui è stata accusata la donna e di quelle di cui è stato accusato il compagno, Angelo R., 37enne di Fondi, impegnato nella compravendita di auto e attualmente in carcere a Rebibbia, proprio per un cumulo pene relativo a condanne per truffa e ricettazione, che l'estate scorsa ha portato i carabinieri ad arrestarlo a Mondragone. Nel 2010 in arresto, anche se ai domiciliari, era finita anche Tiziana D., ritenuta dalla Guardia di Finanza complice del compagno in una maxi truffa ai danni di imprenditori che rifornivano un ristorante, pagati con assegni fasulli. Si ipotizza, quindi, che abbiano voluto “punire” la donna.