L'uomo era già noto alle forze dell'Ordine per i reati di associazione a delinquere, estorsione e truffa. Dopo essere stato licenziato, lo scorso febbraio, da un supermercato di Aquino, si era fatto consegnare dal titolare assegni bancari per 30 mila euro quale illecito corrispettivo del licenziamento. Per assicurarsi il pagamento, minacciava la vittima dell'esplosione dell'esercizio commerciale che sarebbe stata provocata in caso di rifiuto da esponenti a lui vicini dal clan dei Casalesi.
Ieri sera l'arrestato si è recato presso il supermercato dove, dietro rinnovati e ulteriori atti di intimidazione, si è fatto consegnare la som ma di mille euro in contanti. I carabinieri di Aquino, però, erano lì ad assistere alla scena: il fondano è stato così individuato e bloccato, subito dopo essersi impossessato del denaro estorto, a bordo di un'autovettura condotta da una 41enne residente a Torre del Greco; quest'ultima è stata denunciata per i medesimi reati, presumibilmente commessi in concorso con il fondano.
Dopo le formalità di rito, il 46enne è stato associato presso il carcere di Cassino ed ora è a disposizione dell'autorità giudiziaria.
Il denaro estorto, invece, è stato restituito al titolare del supermarket.