Secondo una prima ricostruzione, nella notte tra sabato e domenica scorsa gli autori del furto si sarebbero introdotti nel luogo di culto arrampicandosi sulla parete laterale della Chiesa, lungo la quale sono presenti impalcature e ponteggi per alcuni lavori di restauro.
Il parroco Don Adriano sostiene che la refurtiva comprende una modica cifra in denaro e alcuni preziosi reliquari, tra cui una croce in argento antica, un ostensorio con relativa teca risalente al 1769, un quadro su tavola con la figura di San Vincenzo Ferrer, candelieri, vasi e altri oggetti sacri. A quanto pare non sono state prelevate le offerte per le cresime, che si svolgeranno domenica.
La notizia del furto ha suscitato la solidarietà dell'arcivescovo di gaeta Fabio Bernardo D'Onorio, che dopo l'accaduto ha voluto visitare la Chiesa, la mobilitazione delle forze dell'ordine che si sono subito messe sulle tracce dei ladri e hanno attivato il nucleo speciale per la tutela del patrimonio artistico, e lo sdegno di cittadini e fedeli.