Prima di cominciare questo articolo, voglio rivolgermi a Daniele Pili, Pasquale Lanzillo, Nicola Ciarlone e Gianfranco Multineddu, ognuno con il suo ruolo.Chiedo di attivarvi fin da ora per l'ultima gara di campionato che si svolger al "Purificato" per questa stagione contro il Catanzaro, domenica 29 aprile, con l'affissione di manifesti e tutto ci che possa coinvolgere e far conoscere alla cittadinanza questa partita, per ringraziare questi ragazzi meravigliosi, capaci di ottenere la seconda storica salvezza in un campionato professionistico. Ormai l'obiettivo raggiunto, a meno che non crolli tutto all'improvviso. Gi da domenica contro il Milazzo, in terra sicula, con due risultati su tre a disposizione, si pu festeggiare la salvezza.
Mi auguro che le mie parole non rimangano lettera morta. Vediamo di fare le cose da professionisti, una volta tanto. Passiamo ora alla partita di ieri. Si comincia con il bel gesto della tifoseria rossoblu, con l'esposizione di uno striscione a ricordo di Piermario Morosini. Un atto dovuto nel ricordo di questo sfortunato ragazzo. A bordo campo fa bella mostra di s il defibrillatore, reso
obbligatorio dalla Lega Pro, pena la non disputa della partita. In campo scende il Fondi contro l'Aprilia, con l'intento di conquistare i tre punti. Nel primo tempo la gara scivola via senza particolari sussulti. Capuano deve fare a meno di Palumbo (fermato dal giudice sportivo per due turni), mentre Vivarini, allenatore dell'Aprilia, deve fare a meno dopo 18 minuti di gara di Ceccarelli. Al suo posto entra Pignalosa. Bella squadra quella biancoazzurra, capace di non disunirsi neanche quando va sotto due volte. Tutto succede nel secondo tempo. Sono due botta e risposta capaci di infiammare le poche persone presenti (tanto per cambiare) sugli spalti. Bernasconi apre le danze, risponde Diakite (prova maiuscola), ricomincia Cucciniello (gran gol), altra risposta di Pignalosa dal dischetto (Schettino che ingenuit!). Quando la partita sembra doversi concludere con un pareggio, arriva il gol del successo ospite ad opera di Gomes.
Nel finale viene espulso Rinaldi, capitano del Fondi. Domenica si va a Milazzo, con la bottiglia di spumante ben nascosta. La scaramanzia prima di tutto...
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a cura di D. Mosconi
pubblicato il 19/04/2012 Ore 11:13