Battendo la Flavioni Civitavecchia, la formazione femminile dell'Hc Centro Orthomed Fondi 2010, vince il campionato di B1, salendo in serie A2.Un traguardo arrivato dopo mesi di sacrifici, in alcuni casi fatti di levatacce molto prima dell'alba per raggiungere i palazzetti dove
giocare le partite di campionato. La soddisfazione delle ragazze al suono della sirena che sanciva la fine della gara contro la squadra di Civitavecchia, era lampante. Il coach Manojlovich era circondato dalle sue giocatrici. Lui stato il direttore d'orchestra di un gruppo che mai si disunito, neanche nei momenti peggiori, cos la sua soddisfazione era evidente quando lo abbiamo intervistato: "Sono molto contento, ora godiamoci la vittoria e da domani getteremo le basi per il futuro".
Cos una sera, ci incontriamo al palazzetto con il presidente di queste ragazze, Isauro Di Fazio, insieme ad alcune delle protagoniste di questo successo. Il volto del primo tifoso di questa squadra raggiante, ancora ha il sorriso del sabato precedente quando arrivata l'ufficialit della promozione.
Con lui ci sono il portiere, Marianna Riccardi. Tipica ragazza acqua e sapone, impegnata per lavoro, riesce a trovare il tempo per dare qualcosa di s tramite la pallamano: "La passione di una vita. E' uno sport che ti entra dentro, non potrei farne a meno".
Con lei ci sono tre under, si e no 14 anni. Sara Di Fazio, portiere dal viso lucente che trasmette simpatia fin dal primo sguardo. Ha da
parte sua l'ingenuit dell'et, ed un futuro roseo ancora da scrivere, per sa il fatto suo: "In questo sport ci che conta di pi l'agilit. Senza di quella difficilmente pu praticare questa disciplina".
Alessandra Monforte, ruolo ala. Si avvicinata alla pallamano dopo aver svolto altri sport: "Nessuno per mi aveva mai convinto. Provando la pallamano ti rendi conto di essere completa, mi piace e mi diverto".
L'ultima protagonista di questo incontro Francesca Di Prisco, sicuramente la pi talentuosa, visto e considerato che ha svolto uno stage con la nazionale in provincia di Reggio Emilia: "Ero timorosa quando sono entrata sul parquet, perch non capita tutti i giorni di indossare la maglia della nazionale. E' un'enorme soddisfazione per me e per le mie compagne".
La loro tenera et le rende molto pi sincere, cos l'intervista per ricordare questo momento, diventa una bella chiacchierata, dove i momenti di imbarazzo delle pi giovani, vengono superati da una battuta e una risata piacevole.
Si parla di come vivono i pre partita, la tensione: "Il giorno prima della partita contro Civitavecchia -dichiara Marianna Riccardi- non ho dormito. Sentivo la tensione salire come un fiume in piena dentro di me. Infatti sono scesa in campo con poche ore di sonno addosso".
I ricordi di una stagione trionfale abbondano ed i sorrisi rendono questi momenti ancora pi belli: "Tutte le partite che abbiamo giocato sono il ricordo di una stagione vissuta in maniera gloriosa -dichiara sempre il portiere-. Se devo dire una partita dove abbiamo rischiato in maniera seria di gettare alle ortiche la vittoria, stato a Pescara. Vincevamo in maniera facile, poi come ci capita ogni tanto, ci complichiamo la vita da sole".
Il pensiero non pu non andare al Coach Manojlovich: "Il suo grande pregio -dicono in coro le ragazze- di sopportarci. Scherzi a parte, lui molto severo con noi, specie quando sbagliamo. Certi urli...". E gi una risata.
Lo sport sempre stato veicolo di valori per chi lo pratica, cos queste ragazze non negano l'importanza della pallamano nella loro vita. Tutte dichiarano di aver migliorato molte spigolature nel loro carattere, chi aprendosi di pi alle persone, chi nel gestire meglio i
propri momenti di sconforto. La leader del gruppo la De Parolis: "La sua esperienza un motivo di crescita per tutte noi, senza i suoi consigli non saremmo qui a festeggiare questa vittoria".
Chiudiamo questa bella chiacchierata, con una nota amara del presidente Di Fazio: "Spiace constatare che nessuno delle istituzioni comunali si sia complimentato con noi. Un piccolo gesto da parte loro sarebbe stato molto positivo e ben accolto da noi". Poi arriva un pensiero sul futuro: "Speriamo, facendo i dovuti passi, di arrivare a regalare l'Europa alla citt di Fondi. Ora godiamoci questo momento, da domani ci prepariamo per essere competitivi in A2".
Articolo
a cura di D. Mosconi
pubblicato il 11/04/2012 Ore 11:27