Si svolta lo scorso luned 26 Marzo, la Seduta Pubblica Straordinaria del Consiglio comunale convocata per analizzare e discutere le prospettive del Mercato Ortofrutticolo di Fondi.In apertura, la Presidente Marino ha chiesto allassise di osservare un minuto di silenzio per commemorare la scomparsa di Michele Silvestri, 50 caduto italiano Morto in Afghanistan, e dei bambini ebrei di Tolosa vittime della violenza antisemita.
Successivamente ha introdotto i lavori il Presidente della Commissione Attivit Produttive Vincenzo Refini, che ha sottolineato limportanza del Mercato Ortofrutticolo di Fondi quale volano fondamentale della nostra economia e realt economica tra le maggiori della nostra regione. Scopo dellincontro di oggi ha dichiarato Refini di far conoscere la realt MOF, analizzare i progetti portati a termine e illustrare quelli futuri, che determineranno lo sviluppo del Centro Agroalimentare. Il Consiglio comunale odierno stato preceduto da una serie di incontri in Commissione Attivit Produttive, da cui sono emersi utili spunti di riflessione per la discussione che stiamo per avviare.
E toccato poi al Presidente della struttura di viale Piemonte, Michele Pasca Raymondo, entrare nel vivo dellargomento con unanalisi sintetica ma efficace che ha consentito di fare il punto sulla questione MOF. Intervento che pu essere cos sintetizzato: La Regione considera il MOF una delle realt pi significative del Lazio Sud per numero di occupati, indotto e quantitativo merci. A riguardo confermo limpegno della Regione a sostenere le politiche di sviluppo di questa realt. Il settore ortofrutticolo non certamente in crescita, ha pertanto bisogno di un piano di rilancio e a tal fine necessario guardare a modelli esterni per uscire da un localismo fine a se stesso e trovare soluzioni efficaci. Il Consiglio di amministrazione del MOF ha compiti di indirizzo nella gestione, oltre che di controllo della legalit. Di conseguenza buona parte di ci che necessario fare per il rilancio del Mercato spetta agli attori veri, che sono i concessionari. Per Pasca Raymondo diverse azioni devono essere avviate per invertire la crisi: ampliare la gamma di prodotti su cui viene esercitata lattivit mercantile, come floricoltura, vini, oli, lattiero-caseario, prodotti del territorio del Sud della regione; cercare di spingere lattivit del Mercato il pi possibile a valle della semplice intermediazione proponendo prodotti interessanti per lapprovvigionamento della GDO - Grande Distribuzione Organizzata, ovvero quelli della cosiddetta IV e V gamma; trasmettere ai produttori i bisogni dei consumatori finali; operare la massima sinergia con le associazioni ortofrutticole sia nazionali che internazionali; espandersi su mercati pi redditizi potenziando lexport; valorizzare al meglio le nuove tecnologie, sia nel campo dellinformazione che della comunicazione; sviluppare una necessaria integrazione con settori come il turismo. Molto stato fatto in questi anni ha affermato in conclusione negli ambiti della qualit e tracciabilit e infatti il MOF percepito dal consumatore come un marchio di garanzia. Ma molto possiamo ancora fare: certificare il prodotto, migliorare la formazione di personale e concessionari, aumentare la capacit organizzativa, indirizzarci verso un Mercato di prossimit ad ulteriore garanzia della freschezza dei prodotti commercializzati. Nessuno pu negare il deficit infrastrutturale e di organizzazione tra produttori agricoli ma essenziale non subire i problemi bens sfruttare al meglio tutte le risorse a nostra disposizione.
Successivamente lAD della MOF SpA Enzo Addessi ha illustrato una serie di slide riepilogative sul Centro Agroalimentare con cenni storici e assetto societario, piani industriali del 1997 e 2005, dinamiche del mercato che evidenziano la contrazione dei consumi agroalimentari del 14% su base nazionale dal 2000 al 2011 ed un parallelo aumento dei prezzi al consumo del 38% con una conseguente diminuzione del 39% dei quantitativi commercializzati nel medesimo periodo e carenze infrastrutturali. I dati hanno tra laltro evidenziato come il Mercato di Fondi abbia subito il minor depotenziamento (-21%) come numero di operatori rispetto alle pi significative strutture nazionali (si va dal -38% di Verona al -69% di Genova). Tra le iniziative per lo sviluppo gi attivate Addessi menzionato il contenimento dei costi di gestione, losservatorio per la protezione dei crediti commerciali, la partecipazione a rilevanti fiere internazionali come quella di Berlino, i progetti integrati di commercializzazione come quello di filiera corta SMOF, che attualmente conta 31 punti vendita dislocati nella regione, registrando un volume daffari di circa 13.000.000 di Euro riguardo a prodotti interamente commercializzati nel Mercato di Fondi , alla piattaforma logistica integrata centralizzata e refrigerata, attivata nel 2011, dove confluiscono i prodotti in uscita. I progetti da concretizzare elencati dallAD della MOF SpA riguardano la sicurezza sui luoghi di lavoro, linsediamento dello Sportello Agricolo di Zona (SAZ) nel Centro Direzionale nel prossimo mese di Aprile, il progetto in avanzata fase di sviluppo del trasferimento del Commissariato di Polizia di Fondi allinterno della struttura di viale Piemonte, che assicurer unimportante funzione di tutela su potenziali tentativi di insediamenti di dubbia legalit, i progetti mirati di integrazione commerciale tra operatori e GDO e tra operatori e dettaglianti, la diversificazione dei prodotti venduti.
Numerosi gli interventi dei Consiglieri comunali, sia di maggioranza che di minoranza.
Tra di essi, Giorgio Fiore ha messo in risalto la necessit dellexport come importante canale di sbocco per lagricoltura ed il commercio, di una linea comune con il porto di Gaeta, di collegamenti viari e ferroviari adeguati proponendo uno scalo merci allinterno del Mercato cos come dellutilit di un vicino aeroporto.
Bruno Fiore ha rimarcato la sottovalutazione da parte delle associazioni di categoria dei mutamenti del settore, chiedendo un forte impegno in merito allampliamento delle categorie merceologiche da commercializzare, come la possibilit di vendere nella struttura di viale Piemonte i prodotti ittici del lago di Fondi, tra cui il cefalo calamita. Altres stata da lui rimarcata la scarsa valorizzazione del settore della produzione nelle scelte delle strategie di sviluppo del MOF.
Biagio Coppa ha evidenziato come il MOF sia egregiamente rappresentato dal Presidente e dal suo Vice a livello europeo ed accademico: Il mondo agricolo, che vive un significativo cambiamento, deve essere capace di competere sui mercati a livello globale e va pertanto sostenuto dal punto di vista istituzionale. A conferma dellimpegno della Presidente Polverini a favore dellagricoltura, voglio sottolineare come la Regione Lazio sia riuscita a mettere a disposizione del mondo agricolo il 45% delle risorse comunitarie, erogando ben 71 milioni di Euro nel settore per un totale di 6.000 progetti. Lattenzione notevole a livello regionale evidente con i PSR - Piani di sviluppo regionale e con la semplificazione burocratica e dellaccesso al credito. Non rappresentano certo dei punti di arrivo ma di partenza, poich si tratta di procedure appena avviate. E comunque indubbio che si debba agire sulla formazione dei produttori.
Il Presidente Pasca Raymondo intervenuto nuovamente per rilevare come si possa fare ben poco per sostenere le sfide future senza una protezione nazionale ed europea, informando i presenti del suo attivismo nel sottoporre costantemente allattenzione della Regione Lazio la questione MOF. Ha poi affrontato la questione del Porto di Gaeta, cruciale per futuri sbocchi commerciali, analizzando i punti critici da sciogliere: il ruolo attivo dei produttori e delle cooperative se si vuole affrontare il mercato mondiale, il rafforzamento delle potenzialit del territorio, la programmazione delle colture, la trasformazione del prodotto. Sui prodotti importati dallestero egli ha garantito un controllo reale e costante per quanto riguarda i residui di fitofarmaci, scongiurando pertanto problemi di origine sanitaria sui prodotti, invitando infine tutte le attivit economiche a modernizzarsi, considerato anche che lutilizzo delle nuove tecnologie non ancora molto diffuso.
Il Consigliere Sergio Gentile ha riflettuto anche sullazione discriminatoria da parte di alcuni mass- media, che probabilmente ha contribuito ad una ulteriore penalizzazione del sistema MOF, osservando come molti operatori non abbiano compreso in tempo levoluzione del sistema commerciale, invitando infine a studiare leffettiva possibilit di commercializzazione di ulteriori prodotti per favorire un rilancio del Mercato.
Punti sui quali si poi soffermato anche lAssessore alle Attivit Produttive Onorato De Santis, che ha richiamato tutti gli attori a compiere scelte che dovranno fornire un contributo il pi adeguato possibile affinch il Centro Agroalimentare di Fondi possa affrontare nella maniera pi opportuna le sfide del futuro. Di un futuro che possiamo definire ormai prossimo venturo, poich lo stato delle cose non consente di dilazionare eccessivamente i tempi ed esige riflessioni accurate che si traducano in proposte efficaci ed in una concreta azione di pianificazione e di stimolo. De Santis ha invitato ad avere pi fiducia e maggior lungimiranza, ad operare critiche oculate e costruttive e ad un costante sostegno istituzionale: Sono queste le chiavi, a mio avviso, per far s che il MOF e tutto il suo indotto possano guadare con fiducia alle prossime sfide commerciali, con benefici diffusi su tutta leconomia comprensoriale.
Nel suo intervento il Sindaco Salvatore De Meo ha voluto evidenziare come il dibattito di Consiglio potr essere certamente utile per approfondire alcuni concetti in merito allattivit del MOF ed al suo futuro: Nella sua introduzione il Presidente Pasca Raymondo ha messo in evidenza alcuni punti critici su cui lavorare. La sua relazione rappresenta una, sia pur sintetica, fotografia delle criticit, con elementi di autocritica da parte della societ di gestione, considerando peraltro fisiologica una percentuale di errore nelloperato di chi amministra. E evidente la presenza di fattori esterni come il deficit infrastrutturale, che penalizzano pesantemente lo sviluppo del MOF. Ed indubbio che al boom economico durato oltre un ventennio non ha corrisposto una adeguata evoluzione dimpresa. Bisogna ora dimostrare la capacit di saper cogliere i validi spunti scaturiti dal dibattito. Il Presidente ha rappresentato in questa sede limpegno diretto della Regione Lazio, che ritiene il MOF una risorsa del nostro territorio, dellintera regione e della stessa nazione. Mi far carico di riferire alla Presidente Polverini lesito di questo dibattito, per limportanza che il tema riveste non solo in ambito territoriale. Nel corso delle audizioni in Commissione ci siamo aperti allascolto delle associazioni di categoria, che hanno esposto le varie criticit. Il problema della crisi del settore e del nostro Mercato talmente articolato che necessita di essere affrontato anche in futuro, accogliendo la disponibilit del Presidente Pasca Raymondo a ritornare in Consiglio comunale per riprendere lanalisi dei temi affrontati oggi. Desidero concludere con un auspicio di ottimismo, affinch tutte le attivit prospettate possano trovare attuazione, sapendo cogliere levoluzione velocissima che il mercato della distribuzione sta vivendo. Chiedo dunque allAD Addessi di tenere in seria considerazione tutti gli spunti scaturiti da questo Consiglio e di impegnarsi a nome di tutta la dirigenza nel dare risposte concrete riguardo alla tematica affrontata. La realt rappresentata dal MOF importante per le Istituzioni quanto per i diretti protagonisti, e cos deve essere anche in futuro per contribuire, ciascuno per le proprie competenze, a far s che la struttura si riconfermi quanto prima leader a livello nazionale ed internazionale.
Prima delle puntualizzazioni in merito ai quesiti a lui rivolti durante lo svolgimento dei lavori, Enzo Addessi ha stigmatizzato definendola una mancanza di stile il graduale abbandono dellAula da parte di molti Consiglieri di minoranza, i quali avevano chiesto con insistenza la convocazione della massima assise cittadina al fine di discutere delle problematiche del Centro Agroalimentare. Al momento delle articolate osservazioni conclusive dellAD della MOF SpA erano infatti presenti nella Sala conciliare solo tre rappresentanti dellopposizione consiliare. Al termine del suo lungo intervento Addessi si cos espresso: indubbiamente in crisi il sistema operativo del MOF che ha fatto la fortuna degli operatori per 30 e pi anni. La nostra colpa di non aver saputo aprire canali alternativi per garantire, in anticipo sui tempi, nuovi sbocchi commerciali. Mi assumo certamente le responsabilit per non essere riuscito in qualit di Amministratore Delegato a far comprendere agli operatori limportanza di questo necessario cambiamento ma sono ottimista sulla possibilit di far ritornare il MOF protagonista.
Articolo
a cura di La Redazione
pubblicato il 30/03/2012 Ore 13:13