Erano le 20 di domenica, quando M. S, cittadino originario del Bangladesh, si reso protagonista di un tentato furto ai danni di un gestore di un bar nel centro storico di Terracina.Brandendo un coltello di notevoli dimensioni, l'uomo, stazionato all'esterno, davanti alla serranda dell'attivit semichiusa, inveiva contro il titolare affinch questi gli consegnasse l'incasso della giornata. Questi allertava prontamente i carabinieri della locale stazione che si recavano immediatamente sul posto traendo in arresto M.S. Ieri (Mercoled 14 marzo) mattina, si tenuta innanzi al Tribunale di Latina l'udienza di convalida d'arresto del cittadino originario del Bangladesh accusato di rapina e detenzione abusiva di armi. Il Pubblico Ministero Miliano ha chiesto la convalida dell'arresto e l'applicazione della misura cautelare in carcere. L'avvocato Alessandro Parisella (nella foto), difensore dell'imputato, ha chiesto la sua immediata rimessione in libert, in subordine l'obbligo di firma e, in ulteriore subordine, l'applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari in quanto la fattispecie delittuosa risultava inquadrabile non gi nel tentativo di rapina in concorso con porto abusivo di armi, ma nel tentativo di violazione di domicilio, minaccia aggravata in concorso con la detenzione abusiva di armi. Il Giudice, considerati gli atti di indagine, ha accolto le osservazione del difensore rimettendo in libert l'imputato. L'avvocato Alessandro Parisella chieder nell'interesse del suo assistito un giudizio alternativo.
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a cura di A. di Trento
pubblicato il 15/03/2012 Ore 21:04