Questa volta ad essere prese di mira sono state le vetrate antisfondamento dell'aula magna, distrutte da colpi di pietra; e ad essere frantumati, anche dei lucernari, in particolare quello del bagno degli insegnanti.
La sconcertante scoperta è stata fatta, ieri mattina, dal personale scolastico al momento dell'apertura della scuola, chiusa da venerdì.
Non è la prima volta che ci si trova di fronte a scenari simili, questa, infatti, è solo l'ultima delle bravate ai danni della “Giulia Gonzaga”.
Una bravata gratuita e immotivata, il cui costo di riparazione è ancora da definire.
Ad indagare sull'accaduto, gli uomini del vice-questore Massimo Mazio, che hanno effettuato un sopralluogo nella struttura al fine di pervenire indizi utili.
Intervenuto sul fatto, anche l'assessore alle politiche della scuola Lucio Biasillo, informato dell'avvenimento dal dirigente scolastico Luigia Bonelli:
“Certi episodi significano spese ingenti per il Comune e continui disagi per gli alunni di volta in volta coinvolti – ha affermato Biasillo – rivolgo, ancora una volta, un appello alla città e soprattutto alle famiglie, affinché sappiano trasmettere educazione e senso civico ai propri figli”.
L'assessore si è poi rivolto ai colpevoli degli atti scabrosi: “Chiedo agli autori di riflettere sulla completa inutilità di certe azioni”.